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“ M A P P A M O N D I N O ” San Marino, 23 Giugno - 26 Agosto 2007 |
“ M A P P A M O N D I N O ” Antologia di opere di Aldo Mondino tra gli Anni ’60 e gli Anni 2000 a cura di Vittoria Coen in collaborazione con l’Archivio Aldo Mondino Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Marino 23 giugno – 26 agosto 2007 Comunicato stampa Dal 23 giugno 2007 la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della
Repubblica di San Marino presenta Mappamondino, mostra personale di
Aldo Mondino, in collaborazione con l’Archivio Aldo Mondino. L’esposizione, a cura di Vittoria Coen, sintetizza alcune
tappe dell’opera del grande artista torinese scomparso nel 2005. Si tratta di
una retrospettiva che raccoglie un’importante sintesi di opere realizzate tra
la prima metà degli Anni ‘60 e la prima metà degli Anni 2000. Aldo Mondino inizia il proprio personalissimo percorso
artistico durante la prima metà degli Anni ‘60 come interprete del
Movimento Concettuale, per poi gradualmente rivolgere il suo interesse verso
una ricerca decisamente più pittorica. Dalle opere su faesite, ad
esempio, alle sue sculture realizzate con materiali sempre differenti fino al
recupero della pittura, realizzata prevalentemente su linoleum e filtrata da
una grande attrazione per l’Oriente, l’Africa, il Marocco, l’India, senza
dimenticare i pattern variopinti di cioccolatini che delineano luoghi
geografici e talvolta ritratti, l’universo poetico di Mondino è all’insegna
dell’eclettismo stilistico e di una grande ironia che pervade tutta la sua opera.
I giochi di parole (tra Ali e Ali-ghiero Boetti) tra titoli e contenuti sono
come i suoi famosi Dervisci danzanti che sembrano sospesi in uno spazio
surreale. La curiosità per culture e tradizioni lontane
rispecchia una costante attenzione che ha portato l’artista a servirsi di
tecniche diverse, dai supporti di linoleum, appunto, alla cioccolata,
dallo zucchero al vetro (in mostra 9 bellissimi Iznik, che hanno per
soggetti preziose ceramiche turche realizzate in quella città), al
bronzo (Eiffel) così come Lobby Star, ai tappeti di eraclite e a
quelli composti a terra con chicchi di caffè e fagioli. Le due mostre antologiche realizzate rispettivamente a
Trento nel 2000 e a Ravenna nel 2003 hanno poi avuto il ruolo di mostrare
simultaneamente tutta la ricca e varia produzione di un artista che non ha
mai cessato di interrogarsi sull’arte e sul nostro tempo, che è stato
assistente di Tancredi e che ha “citato” Casorati (in mostra la celebre Tenda
del 1964), che ha amato Kupka così come la pittura orientalista di fine ‘800
e che ha fatto della sua leggera miopia un filtro nella percezione delle cose
del mondo tanto da tradurre gli oggetti apparentemente più banali in esiti
arditi. In mostra sono esposte circa quaranta opere
bidimensionali e tridimensionali di grandi e medie dimensioni che
ripercorrono la carriera artistica di Aldo Mondino, dalle Tavole
anatomiche a quelle realizzate su quadrettature (Il pittore del
1963), fino ai dipinti di soggetto vario realizzati su linoleum e su tela. La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Damiani Editore. Scheda tecnica
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Fonte: Studio Pesci -
Bologna |
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