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Il fato al collo, collane e amuleti dal Sahara all’Himalaya

Svizzera, Marzo-Giugno 2007 – Vetrine BSI

 

 

Comunicato Stampa / Pressemitteilung /

Communiqué de Presse / Press Release

 

 

 

Mostra di gioielli etnici nelle vetrine BSI in tutta la Svizzera

 

Il fato al collo, collane e amuleti dal Sahara all’Himalaya

 

 

Lugano, 6 marzo 2007 - BSI presenta nelle sue vetrine di Lugano, di Bellinzona, Chiasso, Locarno, Ginevra, Zurigo e St. Moritz da martedì 6 marzo a giugno 2007 un’importante esposizione documentaria dal titolo: Il fato al collo, collane e amuleti dal Sahara all’Himalaya, dalla collezione di Bianca Maggi, Sabina Melesi ed Eva Maria Castelletti.

 

La mostra presenta straordinari e preziosi gioielli etnici dal Neolitico ai nostri giorni, dai deserti alla cima del mondo, che ci parlano delle popolazioni che li hanno portati, delle loro usanze e religioni, delle funzioni che hanno avuto. I gioielli amuletici proteggono dalle disgrazie, dal malocchio e dall’ira delle divinità, nella convinzione che possiedano poteri magici. Le collane, quando assumono efficacia di amuleto, sono dunque una delle più antiche forme d’arte decorativa, si tratta di monili che documentano un mondo in via d’estinzione, da conservare gelosamente per perpetuare il ricordo e i valori di civiltà antichissime.

 

I gioielli, i loro materiali, le loro forme non sono solo la traccia preziosa di un’arte che si tramanda da secoli, ma se, da un lato, alcuni modelli archetipi a volte si ritrovano pressoché identici anche in culture senza contatti fra loro, separate da rilevanti distanze di tempo e spazio, dall’altro testimoniano anche le vicende di un’economia complessa che si è sviluppata grazie al commercio delle mercanzie che venivano trasportate dalle carovane attraverso il Sahara o lungo la via della seta e per mare. Le carovane e i pellegrinaggi, infatti, erano il fulcro delle piste che mettevano in contatto le varie culture, formando una rete di grandi vie di comunicazione dall’Atlantico al Pacifico.

 

Come i segni distintivi tribali, le scarificazioni, le pitture corporee, l’abbigliamento, i gioielli costituiscono espressioni artistiche tramandate sul libro più vitale: l’uomo, a qualsiasi clan, tribù, etnia o popolo appartenga. I gioielli trasmettono informazioni su chi ne è portatore, dicono della vita e del quotidiano della gente, evocano le cerimonie per cui sono stati creati: iniziazioni, matrimoni, magie.

 

Nel saper rendere rappresentazioni invisibili e irreali in una forma completamente nuova, i gioielli amuleto  dalla cui intensità formale si sprigionano forme altamente espressive, sono le tappe di un viaggio attraverso terre lontane e civiltà differenti: dalle regioni del Sahara all’Africa nera, dal Mediterraneo al sud est asiatico, dal subcontinente indiano all’estremo oriente, alle isole del Pacifico, entrando in contatto con le antiche tradizioni, con i costumi e con le espressioni artistiche di popolazioni poco conosciute e remote.

 

La mostra si propone dunque come preziosa testimonianza su una particolarissima forma ornamentale e su realizzazioni di rara bellezza ed è accompagnata da un ricco catalogo illustrato bilingue a cura di Luca M. Venturi, con foto di Stefano Pensotti, distribuito gratuitamente nelle agenzie BSI.

 

 

BSI SA è stata fondata nel 1873 a Lugano ed è la banca più antica del Cantone Ticino. Dal 1998 è interamente controllata dal Gruppo Assicurazioni Generali. Il Gruppo BSI, presente sui principali mercati finanziari internazionali, è specializzato nella gestione patrimoniale e

nei servizi alla clientela privata e istituzionale. 

Group Media Relation

 

Per altre informazioni:

Dr Luca M. Venturi

Group Media Relations BSI SA

Tel: +41 (0)91 809 39 73

fax: +41 (0)91 809 40 50

e-mail: luca.venturi@bsi.ch

 

Fonte: BSI Group Media Relations

 

 

 

 

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