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NICOLA NANNINI Nuda Veritas Bologna - Forni Galleria d’arte 27 ottobre – 4 dicembre 2007 |
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NICOLA NANNINI 27
ottobre – 4 dicembre 2007 disponibile presso il bookshop della galleria Comunicato
stampa Nicola Nannini,
nato a Bologna nel 1972, vive ora a Sant'Agostino, in provincia di Ferrara.
Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Bologna dà ben presto inizio alla
propria attività espositiva, dedicandosi quasi interamente alla pittura: ad
essa affianca l’insegnamento, come docente di disegno e figura alla Scuola di
Artigianato Artistico di Cento e ai corsi liberi dell’Accademia di Belle Arti
di Verona. Sono
una trentina le opere selezionate per questa personale molte delle quali di
grande e grandissimo formato (tra cui un trittico che misura più di 5 metri
di larghezza) suddivise principalmente in due sezioni, figure e paesaggi,
oltre ad un gruppo di bozzetti di piccolo formato e una serie di
disegni preparatori. Le figure rivelano una ricerca molto particolare:
sembrano essere "campioni" di tipologie umane prese in esame in
base agli indumenti e agli accessori che indossano. Ogni figura rappresentata
è sempre affiancata da una sorta di elenco illustrato di tutti gli oggetti
che la caratterizzano allo scopo di sottolineare l'idea di catalogazione. I paesaggi, che costituiscono il ciclo di lavori
più recente, sono il seguito dell'analisi eseguita sulle figure, sono la loro
"contestualizzazione", ovvero l'indagine dei luoghi in cui vivono.
Abitazioni semplici, senza pregio, spesso anonime e seriali vengono
rappresentate nel dettaglio per evidenziarne i particolari abitativi, o
meglio, come suggerisce l'autore, "tutti quegli oggetti che arredano la
quotidianità di chi vi abita". L'intento è quindi quello di parlare di
umanità senza descriverla fisicamente ma attraverso il suo "territorio"
di pertinenza. Le rare figure che compaiono all'interno di questi paesaggi
sembrano anch'esse degli inanimati dettagli del paesaggio stesso, alla
stregua di una macchina, un utensile, una bicicletta: sono infatti
"applicate come figurine" davanti alla soglia di casa, in posa
statica e fissa per enfatizzare l'effetto "elenco". È
stato quindi definitivamente abbandonato il lirismo e il calore dei paesaggi
notturni che Nannini presentò alla personale del 2003 alla Galleria Forni: i
cieli sono diventati bianchi, assolutamente neutri se non assenti, con il
preciso scopo di "ritagliare l'oggetto casa"; la luce calda e
rassicurante è stata sostituita da una luce bianca, fredda e indagatrice; il
chiaroscuro è ridotto all'essenziale; la veduta è sempre frontale e la prospettiva
pressoché inesistente; la cura del particolare è decisamente più marcata e
rivolta a svelare i più reconditi dettagli. Significative
le parole di Roberto Cresti in chiusura del testo che introduce il catalogo
della mostra: "(...) E così Nannini si avvicina oggi alle spalle di chi
osserva le sue tele e gli bisbiglia all'orecchio "Nuda veritas",
titolo della mostra, è per Nannini il frutto di una ricerca appassionata, la
risultante di una rara combinazione tra elevata qualità tecnica ed indiscutibile
capacità di coniugare, dentro un’immagine di tradizione italiana, tutte le
istanze dell’arte moderna e della figurazione contemporanea. Apertura
straordinaria domenica 28 ottobre
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Fonte: Studio Pesci - Bologna |
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