COMUNICARECOME
Portale di comunicazione
e d’informazione
indipendente
postmaster@comunicarecome.it
Premio "Il Campione" 2007 sesta
edizione del Premio dei City Angels e di Mediawatch 24 Gennaio 2007 - Milano Sala degli Affreschi di Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, via Vivaio 1 |
Comunicato “Il Campione”, premio dei City Angels per chi dà il buon esempio Si parla tanto di modelli positivi da fornire all’opinione
pubblica. Di esempi da seguire. Di personaggi che incarnano un comportamento
virtuoso. A parole, appunto. Perché nei fatti i mezzi di comunicazione
presentano esempi spesso diametralmente opposti. Modelli di comportamenti
negativi. Personaggi che non hanno nulla di buono da insegnare. Ecco perché è nato questo Premio: per premiare i comportamenti
positivi. Va bene ottenere successo nella vita: oggi sembra che questo sia
l’unico valore da perseguire. Ma bisogna ottenerlo attraverso un
comportamento positivo. E divulgando modelli positivi. Altrimenti non si è
veri campioni. L’ideatore e presidente del Premio è il
fondatore dell’associazione di volontariato dei City Angels (www.cityangels.it), Mario Furlan. Direttore del Premio è il Presidente
dell’Osservatorio giornalistico Mediawatch (www.mediawatch.it), CarloVittorio Giovannelli. Il Premio è realizzato in
collaborazione con la casa farmaceutica Bayer e con il patrocinio della
Provincia di Milano. Il premio consiste in una
statuina in vetro simile a quelle del premio Oscar: rappresenta la sagoma di
un uomo con un grande cuore in mano ed è stata realizzata da una cooperativa
che dà lavoro a persone svantaggiate. Il sito del Premio, offerto da
Futuraweb, è www.premioilcampione.it Una giuria d’eccezione con i Direttori dei quotidiani
Per scegliere Campioni come quelli sopra descritti ci vogliono persone che conoscano molto bene la realtà italiana e sappiano individuare i meritevoli da premiare. Che non sono sempre persone conosciute, sotto i riflettori: a volte sono donne e uomini poco noti al grande pubblico, ma che influenzano positivamente l’ambiente in cui operano. Per questo Mario Furlan ha invitato a far parte
della giuria personaggi di altissimo prestigio: i Direttori di alcuni dei
principali quotidiani italiani. Sono undici. In ordine alfabetico: ·
Bruno Angelico di City ·
Giulio Anselmi della Stampa ·
Maurizio Belpietro del Giornale ·
Ferruccio De Bortoli de Il Sole 24 Ore ·
Vittorio Feltri di Libero ·
Giancarlo Mazzuca del Quotidiano Nazionale. ·
Paolo Mieli del Corriere della Sera ·
Giovanni Morandi del Giorno ·
Roberto Papetti del Gazzettino ·
Giampaolo Roidi di Metro ·
Carlo Verdelli della Gazzetta dello Sport Il 24 gennaio l’edizione numero
sei
Mercoledì 24 gennaio si svolgerà la
cerimonia ufficiale della sesta edizione del Premio. Alle 12, nella sala
degli Affreschi di Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano. In via
Vivaio 1. Presenteranno la cerimonia Maria Teresa
Ruta ed Elio Pari. Madrina del Premio è Daniela Javarone,
Presidente dell’associazione Amici della Lirica; padrino è il Prof.
Stefano Zecchi, docente di Estetica all’Università di Milano. I Campioni premiati Durante la cerimonia verranno premiati i
seguenti undici Campioni, ciascuno di loro da un Direttore o da un
giornalista che lo rappresenta. I Campioni sono, in ordine alfabetico per
categoria: 1) Campione per l’Ambiente
Paolo Zegna, Presidente del gruppo Ermenegildo Zegna L’imprenditore ambientalista
Nel 1993 ha dato vita all’Oasi Zegna, un progetto del gruppo
Ermenegildo Zegna per la tutela, valorizzazione e promozione dell’area
montana. L’Oasi si estende per circa 100 chilometri quadrati in provincia di
Biella. Il gruppo Zegna ha ripopolato una montagna prima brulla con oltre
mezzo milione di conifere, rododendri e ortensie, creando un meraviglioso
paesaggio alpino. Nel quale tutte le costruzioni e le infrastrutture sono
eco-compatibili. E dove si insegna alle nuove generazioni l’amore e il
rispetto per la natura. È un importante esempio di impegno ambientale da
parte di un’azienda. Soprattutto adesso che i cambiamenti climatici, uniti
all’insensibilità di molti leader politici internazionali, devono spingere il
mondo imprenditoriale a un impegno diretto a favore dell’ambiente e delle
generazioni future. 2) Campioni per
la Comunicazione Il
giornalista Emilio Pozzi e la moglie Luciana Invernizzi
Una vita per
i detenuti All’inizio si era pensato di premiare soltanto Emilio Pozzi per il suo
impegno nel carcere milanese di San Vittore. Dove ha lanciato e coordinato il
notiziario settimanale del penitenziario, “Il Due”, distribuito in ogni
cella. Un giornale a cui collaborano i detenuti. Per i quali Emilio, ex
giornalista RadioRai e docente di Storia del teatro all’università di Urbino,
si spende insieme con la moglie attraverso un volontariato e una presenza
costante. “Dovete premiare anche lei, è meritevole quanto me” ci ha detto.
Così abbiamo deciso di premiare anche Luciana, attivissima nella sezione
femminile del carcere. 3) Campione per
la Cultura Rodolfo
Masto, Presidente dell’Istituto dei Ciechi di Milano
Ha spiegato
la cecità ai vedenti Si chiama “Dialogo nel buio”. Esiste dal dicembre 2005, andrà avanti
probabilmente fino al 2010 presso l’Istituto dei Ciechi di via Vivaio. E ha
un sito: www.dialogonelbuio.org. È un’iniziativa, voluta da Rodolfo Masto,
che ha accolto oltre 40mila visitatori, dato lavoro a 60 guide non vedenti e
fatto incontrare scuole, famiglie e persino una decina di aziende con un
handicap difficile da immaginare come quello della cecità. Si entra in un
percorso privo di luce e si comincia a capire cosa significhi essere ciechi.
Un modo per “aprire gli occhi” dei normodotati nei confronti della cecità. 4) Campione per
l’Economia Giovanni
Periale, fondatore di Ethica
“L’economia
deve essere etica” Giovanni Periale, imprenditore astigiano, ha fondato nel 1991
un’associazione senza fine di lucro: Ethica (www.ethicaforum.it).
La sede è ad Asti, l’attività coinvolge personalità del mondo economico,
imprenditoriale, culturale e politico di tutto il mondo. La missione:
sviluppare la cultura dell’etica imprenditoriale e professionale. Attraverso
convegni, dibattiti, incontri. 5) Campione per
l’Integrazione Daniel Barenboim, direttore dell’Orchestra filarmonica della Scala
Il Maestro
ebreo che fa suonare insieme arabi e israeliani Il 65enne Maestro Barenboim è da oltre vent’anni uno dei più
apprezzati direttori d’orchestra e pianisti al mondo. Nato a Buenos Aires da
genitori russi di origine ebraica, Barenboim è noto, oltre che per il suo
valore artistico, anche per il suo impegno con orchestre miste di arabi e
israeliani. Nel 2001 sono sorte controversie in Israele in seguito alla sua
direzione della musica di Wagner. Bartolomeo Marino, direttore del
dipartimento di Chirurgia dell’ospedale di Asti
In prima fila contro malattie e sofferenza Il Dottor Marino è un luminare noto
soprattutto per due motivi. Per il suo impegno nella cura delle malattie
digestive, compresi il tumore al pancreas e al fegato; e per quello nella
terapia del dolore. Marino è protagonista di convegni e dibattiti sul tema
del diritto alla cura del paziente, del consenso informato, del diritto alle
cure: argomenti di estrema attualità alla luce del dibattito seguito al caso
Welby. 7) Campione per
lo Spettacolo Vito
Noto, geriatra e leader della rockband di ultraottantenni Vito e gli Eneas
Vecchietti
da hit parade. Con un messaggio pro anziani Aiutare gli anziani non autosufficienti. E sensibilizzare l’opinione
pubblica. Sono gli obiettivi del milanese Vito Noto, fondatore nel 1991 del
Centro Studi Cure Domiciliari Onlus. Che si propone lo studio, la promozione
e la diffusione delle cure sanitarie a domicilio. Direttore medico
dell’Istituto Geriatrico Pio Albergo Trivulzio di Milano, nel 2005 ha fondato
la rockband più originale della storia: Vito e gli Eneas. Composta, oltre che
da lui, da quattro ultraottantenni. E, cosa incredibile, sono arrivati al
terzo posto dell’hit parade italiana con il singolo “Lento”, che tratta il
tema dell’abbandono degli anziani. In questi giorni sapremo se Vito e i suoi
Eneas andranno a Sanremo. Con una nuova canzone, che parla del rapporto tra
genitori e figli. Il titolo? “Forte”. 8) Campione per
lo Sport Silvia
Parente, due volte medaglia di bronzo nello sci alle Paralimpiadi
La
slalomista cieca guidata dal fidanzato Milanese, 37 anni, non vedente, Silvia Parente ha commosso il mondo
vincendo nel 2006 la medaglia di bronzo a Sestriere nella discesa libera
femminile visually impaired. Perché la sua è una storia d’amore.
D’amore per lo sport. Per la vita. E per il suo fidanzato, Lorenzo Migliari,
che da sempre la guida con la voce. Silvia aveva già conquistato il bronzo
nello slalom a Lilleammer, otto anni fa. Aveva poi abbandonato l’attività
agonistica. E dopo anni di ritiro è tornata alla grande.
Lamberto
Bertolé, fondatore della comunità Arimo
Un rifugio
educativo per riportare i minori sulla retta strada “Arimo!” Nei giochi dei bambini questa esclamazione significa che sei
arrivato al rifugio e non ti possono più prendere. Arimo (www.arimo.org) è il nome della comunità alloggio per
adolescenti autori di reato. Si trova a un chilometro dalla Certosa di Pavia.
L’ha fondata nel 2003 Bertolé, 32 anni, insegnante di Storia e filosofia. Dal
1998 al 2002 ha coordinato una scuola popolare per ragazzi italiani e
stranieri con misure alternative alla detenzione. Il suo sogno? Veder
chiudere il carcere minorile Beccaria. “Perché se un ragazzo finisce in
galera – dice – significa che qualcosa non ha funzionato”.
Alessandro
Trevisan, attore down
Solidarietà
e amore per gli animali in un ragazzo disabile Alessandro Trevisan, ragazzo down, è straordinario nella sua
interpretazione come coprotagonista del film “L’amico segreto”, girato dal
regista Ettore Pasculli e in onda sulla Rai. È una storia sulla solidarietà,
il doping di cavalli e l’amore verso gli animali. Un film sui valori veri,
incarnati da Alessandro. Il film è stato realizzato grazie alla casa
farmaceutica Bayer. 11) Premio alla
Memoria Bruno
Lauzi, cantautore
Il poeta
anticonformista È morto lo scorso ottobre a 69 anni uno dei più grandi cantautori
italiani. Ritenuto, con Gino Paoli, Luigi Tenco e Umberto Bindi, fondatore
della “scuola genovese” da cui è nata la canzone moderna italiana. “Un
autentico anticonformista” l’ha definito il suo collega e concittadino Ivano
Fossati. Colpito dal morbo di Parkinson, testimonial della lotta alla
malattia, ha scritto una straordinaria e rabbiosa “Lettera a Mister
Parkinson”, “bestiaccia immonda, sterco del demonio, nostra croce senza
delizie”. Terminava la lettera con “il sogno, di poterla, un giorno non
lontano, prendere a schiaffi. A mano ferma. Mi stia male e a non rivederla”. 12) Premio alla
Memoria Suor
Leonella, missionaria uccisa a Mogadiscio
La suora del
perdono Si chiamava Suor Leonella, al secolo Rosa Sgorbati. Aveva 65 anni, era
piacentina e suora delle Missionarie della Consolata. Aveva trascorso gli
ultimi 36 anni di vita in missione in Africa, soprattutto in Kenya. Negli
ultimi cinque anni aveva svolto la sua azione missionaria anche a Mogadiscio.
Dove il 17 settembre scorso è stata uccisa da due fanatici musulmani. Dopo
essere stata accoltellata a morte è rimasta per ore agonizzante su un
lettino. Dove continuava a ripetere “Perdono, perdono”, come per assolvere i
suoi assassini. Gli Angels
premiati Quest'anno, per la prima volta, verranno premiati
volontari dei City Angels particolarmente meritevoli nella loro azione
umanitaria. Sono uno per ciascuna città in cui gli Angels sono presenti da
oltre un anno.Ogni volontario ha un nome da strada, che usa quando è in
servizio. - Per Milano: Pietro Leotta, nome da strada Klaus - Per Roma: Roberto Cirillo, nome da strada Omar - Per Torino: Alfredo Tavernese, nome da strada Dog |
Rif.:
Premio IL CAMPIONE - “Il Campione”, premio dei City Angels per chi dà
il buon esempio [
www.premioilcampione.it ] |
▀▄▀▄▀▄▀
Mappa CATALOGO - Libri,
DVD, CD - CERCA per ARGOMENTO e per TEMI SPECIFICI >>>
::
Autore: Alejandro Jodorowsky
▀▄▀▄▀▄▀
www.COMUNICARECOME.it Resp.:
Marina Palmieri All rights reserved - Tutti i diritti riservati |
Back to Home
Back to Inizio pagina corrente