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a rischio
centinaia di colonie feline che vivono nei palazzi


ASSOCIAZIONE
ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA


ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA
Sito Internet: www.aidaa.net  /  Direttivo: aidaa@libero.it - presidenza.aidaa@libero.it  /  Telefoni: 3926552051- 3478883546

 

Comunicato Stampa


COLONIE FELINE IN CONDOMINIO: TROPPI ABUSI ALMENO 1000 COLONIE (da 4000 a 9000 gatti) A RISCHIO ESTINZIONE IN ITALIA - AIDAA INVIA LE DIFFIDE AGLI AMMINISTRATORI e a Milano riprende il processo ai cinque gatti della colonia del supercondominio di Bisceglie.


Milano (27 ottobre 2007) - Sono almeno un migliaio le colonie feline che vivono nei giardini condominiali in Italia ad essere a rischio estinzione in quanto non tutelate dagli amministratori di condominio cosi come invece previsto dalla legge 281 del 1991 sulla tutela del randagismo che prevede per le colonie feline il diritto di territorialità e punisce con pesanti ammende e con la reclusione fino a 3 anni coloro che uccidono o maltrattano gli animali domestici compresi i gatti randagi che vivono in colonie feline.

Secondo le segnalazioni ricevute in questi primi dieci mesi del 2007 dall’associazione italiana difesa animali ed ambiente sono almeno un migliaio le colonie feline a rischio di estinzione in quanto non tutelate dagli amministratori di condominio cosi come prevede la legge.

Le segnalazioni tutte registrate e verificate dall’ufficio di presidenza AIDAA mettono in evidenza come le zone dove le colonie feline di gatti randagi sono maggiormente a rischio sono Milano e la Lombardia, Firenze, Roma e la Sicilia.

Molto spesso i gatti delle colonie feline vengono avvelenati o allontanati in maniera illegittima dal loro territorio naturale con violenza o non permettendo alle gattare ed ai gattari di dar loro da mangiare, e in molti casi le stesse gattare e gli stessi gattari vengono sottoposti a minacce e a intimidazioni inaccettabili con lo scopo di dissuaderli ad esercitare un loro diritto previsto dalla legge.

Purtroppo in molti casi anche le forze dell’ordine a cui si rivolgono i gattari e le gattare o i responsabili delle associazioni animaliste che vengono a conoscenza di questi soprusi si rifiutano in maniera clamorosa di accettare le denunce o le segnalazioni relative alla sparizione delle colonie feline, questo in dispregio di quanto contenuto nella legge nazionale quadro della tutela al randagismo 281 del 1991 e nelle diverse leggi regionali che ne recepiscono e attuano sul territorio i contenuti della medesima legge.

Ora l’ufficio legale dell’associazione AIDAA ha iniziato ad inviare formali diffide ad alcuni amministratori di condominio di Milano ed in Sicilia e nel capoluogo lombardo si è anche provveduto a denunciare penalmente alcuni condomini e di conseguenza gli amministratori di condominio per palese violazione della legge sul maltrattamento e per fatti accertati di maltrattamento e uccisione di gatti randagi.

“L'ufficio legale AIDAA ha inviato diverse diffide e missive ad amministratori di condominio a Milano e in alcuni comuni della Sicilia volte a ricordare che le colonie feline sono tutelate dalla attuale normativa, - ci dice l’avvocato Morena Suaria responsabile legale AIDAA - e per ricordare che il maltrattamento e l'uccisione sono penalmente sanzionati e che le gattare sono dunque legittimate a dar da mangiare ai gatti che liberamente vagano nelle aree urbane”.

Ancora più duro il presidente AIDAA Lorenzo Croce: “Mentre a Milano il prossimo mese di novembre riprenderà un processo contro la presenza di cinque gatti di una colonia felina che chiama in causa oltre 500 famiglie di un supercondominio, nel resto d’Italia non si applica la legge e spesso le forze dell’ordine fanno orecchie da mercante e non ricevono come invece dovrebbero fare le denunce di chi si rivolge a loro per segnalare la sparizione di intere colonie feline o anche di un solo gatto - dice Lorenzo Croce presidente AIDAA -; oggi solo per questo problema e in base alle segnalazioni arrivate a noi vi sono un migliaio di colonie feline a rischio estinzione, gatti avvelenati ed ammazzati e gattare sottoposte a minacce ed angherie di ogni genere. Chiediamo che la legge venga rispettata e che chi ha il dovere di ricevere le denunce lo faccia senza esitazione, per questo scriveremo al ministero degli interni”.

Per info: 3926552051 – 3478883546

 

 

 

 

Fonte:  AIDAA

 

 

 

 

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