Settimana Europea Prevenzione HPV, Anno 2007

Geppi Cucciari, Teresa Mannino e Simonetta Guarino: il 24 al Teatro Dal Verme spettacolo gratuito con le comiche di Zelig per parlare di prevenzione

UN TEST DEL DNA PER PREVENIRE IL TUMORE DELL’UTERO

IL 2007 SI APRE CON UNA CAMPAGNA TUTTA "ROSA"

Con circa duemila decessi all’anno, rappresenta la seconda causa di morte per tumore tra le donne. Un dato drammatico che può essere azzerato grazie a un semplice test, il DNAPap, che individua la presenza del virus scatenante, l’HPV, e permette diagnosi sicure al 95%. La Settimana Europea dedicata alla prevenzione del tumore al collo dell’utero, che si svolgerà dal 22 al 28 gennaio, sarà l'occasione per chiarire alle donne tutti i dubbi su questa forma tumorale femminile.

(VMB) – Milano, 18 gennaio 2007 – Contrariamente a quasi tutti i tipi di tumore, quello al collo dell’utero dipende da un virus, l’HPV (Human Papilloma Virus). Proprio per questo motivo dovrebbe essere facilissimo da debellare. Invece non è così. Anche se basta un semplicissimo test del Dna per identificarlo con facilità ed intervenire, l’HPV continua ad essere sottovalutato e a mietere vittime. Ogni anno in Italia 3.500 donne si ammalano di tumore del collo dell’utero e 1.800 ne muoiono, in una fascia d’età che, per una donna, è quella più vitale: dai 40 ai 60 anni.

Per tenere alta l’attenzione su questo problema è nata la Settimana Europea per la Prevenzione di questa neoplasia che in Italia si svolge in collaborazione con O.N.Da., l'Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna. Quest’anno, dal 22 al 28 gennaio, le donne avranno a disposizione un numero verde, 800.129.414, per ottenere informazioni sull'iniziativa, supportato da un sito internet, www.hpvtest.it che sarà poi sempre disponibile. E per sensibilizzare maggiormente la popolazione femminile sono scese in campo anche le comiche di Zelig, Geppi Cucciari, Teresa Mannino e Simonetta Guarino. Non solo come testimonial dell’iniziativa, ma anche come protagoniste dello spettacolo gratuito “Donne, sesso e risate” che si terrà il 24 gennaio al Teatro Dal Verme di Milano. Il tutto patrocinato da Regione Lombardia, Provincia di Milano e Assessorato alla Salute del Comune di Milano. Infine, in alcuni importanti centri italiani, sarà possibile per le donne effettuare gratuitamente il test per l’HPV. Basta contattare il numero verde per conoscerli.

“Il Papilloma Virus – spiega il prof. Mario Sideri, IEO – è molto diffuso e causa un’infezione completamente asintomatica che passa inosservata e senza conseguenze nella maggioranza dei casi. Se ne conoscono oltre 100 tipi ma solo 13 sono stati ufficialmente riconosciuti come oncogeni dall’OMS. Due in particolare sono responsabili da soli di circa il 70% dei tumori del collo dell’utero. L’HPV si trasmette principalmente attraverso i rapporti sessuali. Circa otto donne su dieci contraggono il virus all’inizio dell’attività sessuale, ma nella maggior parte dei casi l’organismo se ne libera spontaneamente nell’arco di qualche mese senza pericoli per la salute futura. In una piccola percentuale di donne il virus non viene eliminato. La persistenza dell’infezione virale è alla base del rischio di sviluppare il tumore”.

“La ragione principale dei decessi – spiega il prof. Sergio Pecorelli, ordinario di ginecologia oncologica all'università di Brescia e membro della Commissione Oncologica Nazionale – è una diagnosi eseguita troppo tardi. Oggi è una situazione scientificamente inaccettabile dal momento che esistono tutte le possibilità perché ciò non accada. Ma purtroppo in Italia questo non avviene ancora: solo il 50% delle donne si sottopone a regolari controlli preventivi".

Un fatto, questo, che ha dell’incredibile. Anche perché in questi anni si è aggiunto al vecchio PapTest, il DNAPap, disponibile in Italia come in altre Nazioni. Approvato dall’Ente americano FDA (Food and Drug Administration) questo è l'unico test che rileva la presenza dei tipi di Papilloma virus ad alto rischio di sviluppare una forma tumorale prima ancora che le cellule del collo dell'utero presentino un'alterazione. L'Ente americano ne ha approvato l'utilizzo in combinazione al Pap-Test come esame di screening nelle donne dai 30 anni in poi.

"I dati – continua Pecorelli – hanno dimostrato che se entrambi questi esami danno un risultato negativo il rischio di tumore dell'utero è quasi nullo". A confermare la validità del DNAPap (HC2) è anche un recente studio italiano condotto dal Centro per la Prevenzione Oncologica della Regione Piemonte. Questo test rileva la presenza di 13 tipi di Papilloma virus con una sicurezza del 95%. Numeri che permettono a questa metodica di rientrare a pieno titolo tra le soluzioni più all'avanguardia per sconfiggere il cancro del collo dell'utero.

"A breve – conclude Pecorelli – arriverà anche il vaccino contro il Papilloma virus. Questo però non significa abbassare la guardia. La vaccinazione proteggerà le adolescenti e le giovani donne tra i 16 e i 27 anni maggiormente esposte al rischio di infezione. Ma per tutte le altre donne dai 20 anni in poi i controlli regolari continueranno a rimanere un caposaldo nella lotta al tumore dell'utero".

Ecco perché la Settimana Europea è fondamentale. "La Campagna – spiega Francesca Merzagora, Presidente di O.N.Da. – ha tra i suoi obiettivi proprio quello di migliorare le conoscenze sulla prevenzione. Perché il cancro del collo dell'utero è uno dei principali killer femminili, ma anche il più prevenibile di tutti. Per riuscire ad avere dei risultati è necessario arrivare al cuore delle donne. Così, quando abbiamo spiegato il problema alle ragazze di Zelig la loro adesione è stata immediata e si è concretizzata in una iniziativa straordinaria come uno spettacolo di cabaret incentrato proprio sui temi della sessualità e della salute femminile. La mattina dello stesso giorno, il 24, a Roma, il Ministro Livia Turco con ONDa e una delegazione di parlamentari italiane incontrerà la stampa nazionale proprio per presentare il suo piano di sensibilizzazione per il 2007/2008”.

"Il tumore dell’utero - hanno spiegato Geppi Cucciari, Teresa Mannino e Simonetta Guarino - uccide ancora tante, troppe donne in Italia. Ma è un tumore che, contrariamente ad altri, è molto facile prevenire perché è causato da un virus, l’HPV (o papilloma virus). Basta infatti sottoporsi a un test molto facile da eseguire per sapere se si è a rischio o no.

Quando ONDa ci ha proposto di aiutarla a diffondere questo messaggio di prevenzione alle donne abbiamo accettato molto volentieri. L’idea di tenere questo spettacolo per le donne è molto bella. Ci auguriamo che sia anche utile. Donne, ricordatevi di prevenire l’hpv. Fate il test".

BOX SPETTACOLO

Presentato da Livia Azzariti, “Donne Sesso e Risate” si terrà il 24 gennaio, alle 20.30, al teatro Dal Verme di Milano. Interverrà il Prof. Sergio Pecorelli. Lo spettacolo – reso possibile da un contributo educazionale di Digene Italia – è gratuito e dedicato esclusivamente alle donne. Per chi desidera divertirsi con Geppi Cucciari, Teresa Mannino e Simonetta Guarino, può già da ora prenotare il proprio biglietto al Numero Verde 800.129.414, che andrà poi ritirato al Teatro nei normali orari di biglietteria.

DICHIARAZIONE PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO MANFREDI PALMERI

“Milano è una città attenta al valore della salute e del benessere, a cui il resto del Paese guarda con fiducia. È una città che vanta primati sul piano nazionale nella medicina e nella sanità, con centri all’avanguardia non solo sul fronte della ricerca e delle terapie, ma anche su quello – altrettanto fondamentale – dell’umano rispetto verso la persona. Essere qui, oggi, contribuisce a esaltare quelle che sono le caratteristiche migliori di Milano: il valore scientifico dei nostri ricercatori e dei nostri medici, il concetto di scienza medica orientata anche verso funzioni sociali, culturali e didattiche”. “Possiamo contribuire – ha proseguito Manfredi Palmeri – a sensibilizzare le milanesi su un problema drammatico che rappresenta la seconda causa di morte per tumore tra le donne, ma che può essere combattuto efficacemente attraverso l’informazione e la prevenzione. Sono queste, infatti, le armi fondamentali per sconfiggere questa e molte altre patologie, in modo da garantire da un lato una migliore qualità della vita e, dall’altro, una riduzione dei costi sanitari a parità di risultati ottenuti”.

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