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Amnesty ‘PIANO NOMADI’: DELEGAZIONE DI AMNESTY INTERNATIONAL RICEVUTA DAL SINDACO DI ROMA |
Comunicato stampa CS70-2010
International,
guidata dalla presidente Christine Weise, e’ stata ricevuta dal
sindaco di Roma, Gianni Alemanno e dall’assessore alle politiche sociali,
Sveva Belviso. La
presidente Weise ha consegnato al sindaco Alemanno e all’assessore Belviso
migliaia di firme, cartoline e disegni di bambine e bambini che, da marzo
a oggi, hanno preso parte a un’azione mondiale di Amnesty International
per chiedere la sospensione e la revisione del ‘Piano nomadi’. Il
‘Piano nomadi’ e’ il primo programma sviluppato attraverso i poteri speciali
previsti dal decreto governativo del maggio 2008, per affrontare la
cosiddetta ‘emergenza nomadi’. Avviato il 31 luglio 2009 dal Comune di Roma e
dal prefetto di Roma, prevede il trasferimento di 6000 rom (su 7177 residenti
nei campi, secondo un censimento considerato incompleto da piu’ parti)
in 13 campi ampliati o di nuova costruzione nella periferia della capitale. La
delegazione della Sezione Italiana di Amnesty International ha manifestato
apprezzamento per i passi fatti dall’Amministrazione comunale verso
una maggiore consultazione delle persone interessate dagli sgomberi eseguiti
nell'ambito del ‘Piano nomadi’. Permangono tuttavia timori sul carattere
ancora parziale delle consultazioni stesse, sia dal punto di vista
delle persone coinvolte sia da quello delle informazioni disponibili. L’organizzazione
per i diritti umani ha rinnovato la sua preoccupazione per
l'aspetto di segregazione abitativa che continua a emergere dall'attuazione
del ‘Piano nomadi’, come confermato dalle recenti dichiarazioni
di rappresentanti del Comune di Roma sulla lontananza dei nuovi
campi dai centri abitati. Inoltre,
l’organizzazione si e’ detta preoccupata per il ritardo nell’attuazione
dei miglioramenti nei campi, a fronte del proseguimento dei
trasferimenti. Nel
consegnare le firme al sindaco Alemanno e all’assessore Belviso, la delegazione
della Sezione Italiana di Amnesty International ha ribadito le proprie
richieste: un sostanziale ripensamento del ‘Piano nomadi’ alla luce
degli standard internazionali sul diritto a un alloggio adeguato; il rinvio
della sua ulteriore attuazione sino a quando non sara’ stata effettuata
una piena consultazione di tutte le persone interessate; il pieno
rispetto delle norme internazionali che regolano gli sgomberi forzati.
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Rif.:
Amnesty International Italia – www.amnesty.it |
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