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CIOS

Centro Italiano Occhio Secco

 in collaborazione con

Clinica Oculistica dellfUniversità dellfInsubria di Varese

 

 

Campagna Nazionale

2019

 

 

 

 

Mese della Prevenzione e Diagnosi della Sindrome dellfOcchio Secco

 

 

Periodo:

dallf8 Maggio al 14 Giugno 2019

 

Immagine > Dottor Lucio Buratto, Direttore Scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO), Milano || Direttore Scientifico del Centro Italiano Occhio Secco (CIOS) === Riferimenti utili: www.centroitalianoocchiosecco.it / stampa@camospa.it - amamprin@yahoo.it              Immagine > Foto Campagna Occhio Secco // Rif.: Campagna nazionale del Mese della Prevenzione e Diagnosi della Sindrome dellfocchio secco || 8 maggio-15 giugno 2018 // Indicazioni: www.centroitalianoocchiosecco.it / stampa@camospa.it - amamprin@yahoo.it

 

 

 

 

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Approfondimenti

 

 

¡  Mese della Prevenzione e Cura dellfOcchio Secco, 8 maggio - 14 giugno 2019 > DOVE - Strutture per le Visite  >>>

 

 

¡  GRANDE CALDO E OCCHIO SECCO  >>>

 

 

¡  LfOCCHIO SECCO: LINEE GUIDA, CAUSE E TERAPIE  >>>

 

 

¡  COME SI CURA LfOCCHIO SECCO  >>>

 

 

¡  OCCHIO SECCO, STILE DI VITA E INQUINAMENTO >>>

 

 

 

 

 

 

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||  SCHEDE CIOS  >  Occhio Secco, stile di vita e inquinamento  >>>

 

 

 

 

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Comunicato

(A

 

 

Sindrome dellfocchio secco: dallf8 maggio al 14 giugno il Mese della Prevenzione e Diagnosi

 

 

Milano, 8 maggio 2019 - Prende il via oggi il Mese della Prevenzione e Diagnosi della Sindrome dellfOcchio Secco, promosso dal Centro Italiano Occhio Secco (CIOS), in collaborazione con la Clinica Oculistica dellfUniversità dellfInsubria di Varese, sotto il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Lombardia, del Comune di Milano e della Società Italiana di Oftalmologia (SOI).

 

Si tratta di una patologia che lfOrganizzazione Mondiale della Sanità ha definito gtra i più sottovalutati disturbi della società modernah e in Italia colpisce il 90% delle donne in menopausa e il 25% della popolazione over 50.

Tra le molte cause vi è il drastico cambiamento delle condizioni climatiche del globo. Le ondate di calore, la siccità ormai quasi perenne, la desertificazione di aree sempre più prossime alla città hanno causato un aumento dellfincidenza della secchezza degli occhi e un peggioramento dei suoi sintomi, come hanno certificato molteplici studi scientifici.

 

Fino al 14 giugno equipe di specialisti in diversi Centri di eccellenza universitari e ospedalieri su tutto il territorio nazionale saranno a disposizione per una visita gratuita e una serie di esami diagnostici, per rilevare anomalie nel sistema lacrimale e per suggerire le opportune terapie. Lo screening verrà eseguito solo nei Centri aderenti allfiniziativa, prenotando le visite attraverso il sito www.centroitalianoocchiosecco.it a partire da oggi, 8 maggio.

 

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Relatori alla conferenza di Presentazione della Campagna eMese della Prevenzione e Diagnosi della Sindrome dellfOcchio Seccof, 8 maggio 2019, Milano:

Professor Claudio Azzolini, Direttore Clinica Oculistica Università dellfInsubria, Varese

Dottor Lucio Buratto, Direttore Scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO), Milano

Dottor Giuseppe Di Meglio, Centro Italiano Occhio Secco (CIOS), Milano

 

 

 

 

 

 

 

Comunicato

(B

 

 

 

Sindrome dellfocchio secco: tra i fattori di rischio anche inquinamento e utilizzo eccessivo della tecnologia

 

Conclusa la quarta campagna di prevenzione e diagnosi dellfocchio secco, promossa dal CIOS in

collaborazione con la Clinica Oculistica dellfUniversità dellfInsubria di Varese: effettuati 745

screening gratuiti in 15 centri italiani.

 

 

 

Milano, 10 luglio 2019 – Oltre 8 pazienti su 10 soffrono di secchezza oculare a causa anche dellfinquinamento ambientale e dellfuso eccessivo di dispositivi tecnologici, quali smartphone e PC: questo uno dei risultati della quarta campagna di prevenzione e diagnosi della sindrome dellfocchio secco, promossa dallf8 maggio al 14 giugno dal Centro Italiano Occhio Secco (CIOS), in collaborazione con la Clinica Oculistica dellfUniversità dellfInsubria di Varese, sotto lfegida del Ministero della Salute, della Regione Lombardia, del Comune di Milano e della Società Italiana di Oftalmologia (SOI).

 

Nata con lfobiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione su una patologia oculare molto diffusa, ma ancora sottovalutata e poco conosciuta, la campagna ha permesso di eseguire gratuitamente 745 screening nei 15 centri aderenti allfiniziativa, presenti su tutto il territorio nazionale.

Gli esami diagnostici hanno rilevato che lf83% dei pazienti dei centri dellfarea della Pianura Padana (Milano, Varese, Torino e Padova), dove lfinquinamento ambientale e lfutilizzo delle tecnologie è più diffuso, presentavano la sindrome dellfocchio secco (nel 29% dei casi in forma moderata), contro il 73% delle persone visitate nelle altre strutture aderenti allfiniziativa (Napoli, Arezzo, Pisa, Bari, Catania, Sassari e Lecce).

 

Tra le molteplici cause scatenanti (invecchiamento, alterazioni ormonali, malattie sistemiche, fumo, alcool ecc.), rivestono quindi un ruolo importante gli inquinanti atmosferici, che possono attivare segnali pro-infiammatori e influenzare la composizione del film lacrimale. LfInquinamento spesso supera la soglia massima consentita soprattutto nei grandi centri abitati: nel campione preso in esame, il 33% della popolazione della Pianura Padana vive in città con oltre 500.000 abitanti.

Ma anche lo stile di vita può alterare la funzionalità lacrimale, come soggiornare a lungo in ambienti con lfaria condizionata oppure usare per molte ore il computer, il tablet o il cellulare: di fronte a questi dispositivi tecnologici si tende, infatti, ad ammiccare meno frequentemente, riducendo la produzione del liquido lacrimale. A tale proposito, gli screening hanno evidenziato che lfutilizzo della tecnologia per più di 6 ore al giorno era maggiore tra i pazienti dei centri della Pianura Padana (47%) rispetto al gruppo del centro e sud Italia (33%).

 

 

 

 

 

 

Immagine > MANIFESTO-CAMPAGNA-CIOS-2019 = Campagna nazionale del Mese della Prevenzione e Diagnosi della Sindrome dellfocchio secco || 8 maggio-15 giugno 2019 || CIOS, Centro Italiano Occhio Secco, in collaborazione con la Clinica Oculistica dellfUniversità dellfInsubria di Varese || Rif.: www.centroitalianoocchiosecco.it

 

Immagine:

MANIFESTO CAMPAGNA CIOS 2019

Campagna nazionale del Mese della Prevenzione e Diagnosi della Sindrome dellfocchio secco

 

 

 

 

Immagine > Foto Campagna Occhio Secco = Campagna nazionale del Mese della Prevenzione e Diagnosi della Sindrome dellfocchio secco || 8 maggio-15 giugno 2019 || CIOS, Centro Italiano Occhio Secco, in collaborazione con la Clinica Oculistica dellfUniversità dellfInsubria di Varese || Rif.: www.centroitalianoocchiosecco.it

 

Immagine:

Foto Campagna Occhio Secco

Campagna nazionale del Mese della Prevenzione e Diagnosi della Sindrome dellfocchio secco

 

 

 

 

Immagine > Dottor Lucio Buratto (*) Foto [(*) Direttore scientifico CAMO, Centro Ambrosiano Oftalmico - (*) Direttore scientifico CIOS, Centro Italiano Occhio Secco] = Campagna nazionale del Mese della Prevenzione e Diagnosi della Sindrome dellfocchio secco || 8 maggio-15 giugno 2019 || CIOS, Centro Italiano Occhio Secco, in collaborazione con la Clinica Oculistica dellfUniversità dellfInsubria di Varese || Rif.: www.centroitalianoocchiosecco.it

 

Immagine:

Dottor Lucio Buratto (*) Foto

(*) Direttore scientifico CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

(*) Direttore scientifico CIOS - Centro Italiano Occhio Secco

Campagna nazionale del Mese della Prevenzione e Diagnosi della Sindrome dellfocchio secco

 

 

 

 

 

 

 

APPROFONDIMENTI

__ e Documentazione sulla Campagna Nazionale Camo > 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO

 

 

 

Mese della Prevenzione e Cura dellfOcchio Secco, 8 maggio - 14 giugno 2019 > DOVE - Strutture per le Visite

 

 

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In collaborazione con la Clinica Oculistica dellfUniversità dellfInsubria di Varese, il Centro Italiano Occhio Secco (CIOS) promuove dallf8 maggio al 14 giugno il Mese della Prevenzione e Diagnosi della Sindrome dellfOcchio Secco, una patologia che lfOrganizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente definito gtra i più ignorati e sottovalutati disturbi della società modernah e che in Italia colpisce il 90% delle donne in menopausa e il 25% della popolazione over 50. La campagna di screening gratuiti è promossa dal Centro Italiano Occhio Secco di Milano, la prima struttura completamente dedicata alla cura di questa patologia. Le visite gratuite si prenotano attraverso il sito www.centroitalianoocchiosecco.it

Tra le molteplici cause della patologia dellfocchio secco vi è il drastico cambiamento delle condizioni climatiche del globo, le ondate di calore, la siccità ormai quasi perenne, la desertificazione di aree sempre più prossime alla città.

Durante la Campagna, Centri oculistici di eccellenza universitari e ospedalieri su tutto il territorio saranno a disposizione per una visita gratuita e una serie di esami diagnostici di specialisti che consentono di rilevare anomalie nel sistema lacrimale dellfesaminato e di fare eventualmente diagnosi di patologia. Lo screening sarà eseguito solo nei Centri aderenti allfiniziativa.

La Campagna si propone di sensibilizzare la popolazione sul problema dellfocchio secco e stimolarla a farsi visitare, dopo lo screening, dai propri oculisti curanti.

Sta per cominciare lfestate, una stagione che da alcuni anni proprio per il surriscaldamento della terra ha visto sconvolto il nostro sistema meteorologico che ha causato, come molteplici studi scientifici hanno certificato, un aumento rilevante nellfincidenza delle patologie oculistiche e un peggioramento dei molti sintomi della secchezza dellfocchio.

Le visite si rivolgono a tutti quelli che sospettano una secchezza oculare e desiderano una visita di approfondimento.

 

Qui di seguito i dettagli della Campagna.

 

 

Dove

 

Le visite si potranno fare presso le seguenti strutture:

 

Milano – CIOS Centro Italiano Occhio Secco – Piazza della Repubblica 21

 

Varese – Ospedale di Circolo Fondazione Macchi – Clinica Oculistica dell'Università dell'Insubria – Viale Borri, 57

 

Ancona – Azienda Ospedaliero Universitaria – Ospedali Riuniti Ancona Umberto I – G.M. Lancisi-G. Salesi, Via Conca 71

 

Arezzo – Divisione Oculistica Ospedale di Arezzo – Via Pietro Nenni 20

 

Bari – Clinica Oculistica Universitaria Policlinico di Bari – Piazza Giulio Cesare 11

 

Catania – Azienda Ospedaliera Garibaldi – Nesima UOC di Oftalmologia – Via Palermo 636

 

Lecce – Ospedale Vito Fazzi di Lecce – Piazzetta Muratore

 

Milano – Neovision Cliniche Oculistiche – Corso Vercelli 40 – Via Procaccini 1 – Viale Restelli 1

 

Napoli – Ospedale San Giovanni Bosco – Centro di Patologia della Cornea e della Superficie Oculare – UO di Oculistica – PO San Giovanni Bosco – ASL Napoli 1 Centro – Via F.M. Briganti 255

 

Napoli –  Clinica Mediterranea – Via Orazio 2 

 

Padova – Centro Oculistico San Paolo, Ospedale Sant'Antonio, AULSS 6 Euganea – Via Jacopo Facciolati 71

 

Pisa – Ospedale Cisanello – Via Paradisa 2

 

Sassari – Cliniche San Pietro – Viale San Pietro 43  

 

Torino – A.O. Ordine Mauriziano Umberto I – Largo Turati 62

 

 

 

Come > Le visite si prenotano solo sul sito www.centroitalianoocchiosecco.it

 

Prima della visita:

Se si usano lenti a contatto, toglierle almeno 24 ore prima.

Non truccarsi il giorno della visita.

Portare con sé eventuali esami di laboratorio recenti, lfelenco dei farmaci attualmente in uso e delle terapie già praticate.

 

 

 

 

 

 

 

APPROFONDIMENTI

__ e Documentazione sulla Campagna Nazionale Camo > 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO

 

 

 

GRANDE CALDO E OCCHIO SECCO

 

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LE GRANDI ONDATE DI CALORE AGGRAVANO

LA PATOLOGIA DELLfOCCHIO SECCO

 

I più recenti studi scientifici, tra cui quelli del National Eye Institute e dellfOMS, hanno certificato che il clima

con assenza di umidità e grande siccità

è la causa diretta della secchezza degli occhi

 

 

Lfinarrestabile cambiamento del clima che sta investendo ogni parte del globo ha gravi ripercussioni sulla salute: gÈ la più grande minaccia per la salute umana del XXI secoloh ha affermato in un rapporto The Lancet, una delle più importanti riviste scientifiche in ambito medico, sottolineando come lfinfluenza dellfambiente e del clima sulla salute umana sia ormai inequivocabile.

 

Un altro ampio studio cui hanno contribuito venti paesi industrializzati durato oltre ventfanni, del prestigioso gNew England Journal of Medicine, ha elencato le nuove patologie che stanno insorgendo e le vecchie che si dimostrano sempre più frequenti e aggressive a causa dello sconvolgimento del nostro «sistema meteorologico». Le devastanti tempeste, la siccità ormai quasi perenne, le ondate di calore, la desertificazione di aree sempre più prossime alla città sono la minaccia incombente alla nostra salute. Lfinquinamento ambientale in Europa (secondo recenti studi epidemiologici) riduce lfaspettativa di vita in media di oltre due anni, provocando annualmente 133 decessi ogni 100mila abitanti. Stando alle stime dellfOms tra il 2030 e il 2050 saranno circa 250mila ogni anno i decessi imputabili alle ondate di caldo e alle loro conseguenze.

 

LfOMS, che già due anni or sono in un report consegnato a tutti gli Stati membri aveva segnalato che la patologia dellfocchio secco è ancora troppo sottovalutata dai servizi nazionali della salute, ha recentemente posto lfattenzione sulle conseguenze che il cambiamento del sistema meteorologico ha sulla salute dei nostri occhi.

 

Nellfottobre scorso [2018 – ndr] il National Institute of Health (lfIstituto nazionale della Salute americano) in un simposio sul tema gLa salute dellfocchio in relazione ai cambiamenti climaticih ha presentato un ponderoso studio che il National Eye Institute (la società scientifica americana di oftalmologia) ha svolto ed è durato oltre tre anni.

gI dati e le considerazioni scientifiche derivanti, ha affermato M. West, uno dei responsabili dellfindagine svolta dal National Eye Institute, sono molto allarmanti. In presenza di un clima con scarsa umidità e di temperature elevate i sintomi dellfocchio secco aumentano e si aggravanoh. Il modello di indagine è stato applicato alle condizioni climatiche del territorio americano e dallfanalisi dei dati è risultato un aumento esponenziale dellfinsorgenza della patologia dellfocchio secco a partire dagli ultimi ventfanni.

È stato ribadito che gil peggioramento delle condizioni del clima rappresenta un fattore trainante dellfaumento della gravità della malattia e che sia ragionevole attendersi che perdurando la crescente mancanza di umidità e il diffondersi della desertificazione di aree sempre più estese ci sarà un altrettanto peggioramento della sintomatologia dellfocchio seccoh.

Dallo studio americano gli epidemiologi hanno ricavato gun grado di certezza sul fatto che le condizioni causate dal cambiamento climatico non solo sono fortemente associate alla sintomatologia della secchezza dellfocchio ma ne siano una causa certa e determinante e a questa conclusione non eravamo ancora arrivatih.

 

Anche il rapporto Global Change Research, che ogni quattro anni viene richiesto dal governo degli Stati Uniti e viene realizzato da 13 Agenzie federali, nella edizione presentata il 23 novembre del 2018 richiama lfattenzione sullfaggravarsi della patologia dellfocchio secco e sulle previsioni di un futuro sempre più a rischio. E in collaborazione con la Nasa ha dato lfavvio a uno studio sulla situazione epidemiologica delle singole città americane e ne ha redatto un elenco gLe città dallfocchio seccoh. Finora i centri monitorati sono un centinaio e nella classifica le prime città che hanno rilevato nei suoi abitanti unfevidenza maggiore di secchezza degli occhi sono Las Vegas, Atlanta, Honolulu.

 

Gli scienziati che hanno completato lo studio pubblicato dal New England Journal of Medicine hanno anche spiegato che gtutti questi eventi (fra crescita esponenziale di patologie e disastri climatici) avranno un impatto enorme anche sui servizi sanitari e il funzionamento delle infrastrutture assistenziali verrà seriamente compromesso». Lucio Buratto, direttore scientifico del CIOS, il primo Centro Italiano dedicato alla patologia dellfocchio secco, presentando il Mese della Prevenzione e cura dellfocchio secco ha detto: gÈ indispensabile che gli ospedali si attrezzino per fronteggiare emergenze climatiche, come le ondate di calore, soprattutto nelle città che sono quelle che risentono di più dellfimpatto nocivo sulla salute. È questo uno dei motivi per cui il CIOS ha deciso di promuovere dallf8 maggio al 14 giugno il Mese della prevenzione e di sensibilizzazione su questa patologia che sicuramente nei prossimi mesi estivi avrà una maggior incidenza».

 

 

 

 

 

 

 

APPROFONDIMENTI

__ e Documentazione sulla Campagna Nazionale Camo > 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO

 

 

 

LfOCCHIO SECCO

 

LINEE GUIDA, CAUSE E TERAPIE

 

 

 

gLa sindrome dellfocchio secco (Dry Eye Syndrome, DES) è tra i più ignorati e sottovalutati disturbi della società modernah, è lfallarme lanciato alcuni mesi fa dallfOrganizzazione Mondiale della Sanità. A gennaio 2016 negli Stati Uniti il 48% della popolazione adulta presentava evidenti sintomi di questa sindrome. Pur non essendoci dati epidemiologici accertati, anche il nostro Paese rileva numeri allarmanti: ne soffre il 90% delle donne in menopausa e il 25% della popolazione over 50. Sottovalutata e purtroppo anche sottostimata, questa sindrome ha costi sociali preoccupanti perché limita la vita sociale e professionale per coloro che si trovano in condizione di doversi curare in maniera cronica mediante colliri, unguenti e pomate piuttosto costosi ed ancora oggi quasi per nulla sostenuti dal sistema sanitario nazionale, per cui a pieno carico dei malati.

 

CHE COSA È LA SINDROME OCCHIO SECCO

Il film lacrimale è lo strato di liquido che bagna le strutture anteriori dellfocchio, ossia è lfinterfaccia tra lfocchio e ambiente. La luce giunge allfocchio passando attraverso le lacrime; la presenza di un buono strato di lacrime è fondamentale per consentire allfocchio di avere una buona vista.

La commissione Internazionale del National Eye Institute ha diviso la sindrome dellfocchio secco in due gruppi:

œ Ipolacrimie provocate da una ridotta produzione di lacrime e che a loro volta si dividono in ipolacrimie da Sindrome di Sjogren e ipolacrimie da altri fattori (patologie della ghiandola lacrimale, ostruzione dei dotti lacrimali, perdita della lacrimazione riflessa da herpes, diabete, lenti a contatto);

œ Dislacrimie provocate da aumentata evaporazione del film lacrimale non compensata da un aumento della secrezione (alterata chiusura palpebrale, blefariti, malattie sistemiche, menopausa, farmaci).

 

Costi sociali - Una patologia così diffusa e in espansione come la sindrome dellfocchio secco preoccupa anche per i costi sociali e sanitari che la popolazione deve sostenere. Uno degli studi più interessanti sul costo economico della sindrome dellfocchio secco è stato condotto nel 2006 ed ha coinvolto specialisti di Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia e Inghilterra. Il costo annuale quantificato dallo studio è risultato essere maggiore in Inghilterra (1100 dollari per paziente) rispetto a Spagna (800), Italia (600), Germania (500), Svezia (400), Francia (300), probabilmente a causa del diverso costo dei farmaci utilizzati.

 

 

PERCHÉ TALVOLTA LfOCCHIO SI SECCA

Stili di vita ed alimentari non corretti, stati di stress, disfunzioni metaboliche ed ormonali, aumento dellfetà media della popolazione, aumento delle temperature medie ambientali, aree ad elevato inquinamento, fumi e sostanze tossiche disperse nellfaria, sono alcune fra le più frequenti cause degli stati disidratativi; situazioni che colpiscono molto spesso anche lforgano della vista che, per la sua delicata posizione di gfinestra sul mondo esternoh, risente più di altri organi delle variazioni dellfambiente esterno che mettono a dura prova il suo sistema di difesa, per buona parte rappresentato da quello strato di lacrime che costantemente giorno e notte separano la superficie oculare dallfesterno. Analizziamoli più dettagliatamente.

 

- Siccità, ondate di calore, inquinamento. Lfinquinamento atmosferico è lfalterazione delle condizioni naturali dellfaria, dovuta alle emissioni dei gas di scarico di autoveicoli, caldaie, centrali elettriche, fabbriche, impianti di incenerimento.

 

- Smog. Contaminanti gassosi importanti sono: monossido di carbonio emesso principalmente dagli scarichi di veicoli con motori a idrocarburi le cui concentrazioni maggiori si trovano nei pressi delle strade; il benzo pirene e il benzene, sospetti cancerogeni; lfozono, lfanidride solforosa e lfossido di azoto che causa infiammazione acuta delle mucose respiratorie e dellfocchio. Secondo uno studio pubblicato sul British Journal, a causa dellfinquinamento il 42% dei bambini abitanti in città con alto livello di polveri sottili soffre di rossore e prurito oculare, ammiccamento, dolori agli occhi, anomalie della lacrimazione e secrezione oculari. Diversi studi analitici effettuati negli Stati Uniti mostrano come il tasso di inquinamento nelle grandi città influisca significativamente sullfinsorgenza della sindrome dellfocchio secco. Screening eseguiti dalla NASA, del National Veterans Administration e del National Climatic Data Center, nelle città di New York e Chicago hanno riportato una proporzione 4 volte maggiore di pazienti affetti da secchezza oculare rispetto a zone con minor tasso di inquinamento dellfaria.

 

- Freddo e vento. Ma anche freddo e vento, secondo molti studi scientifici, sono fattori responsabili di rischio per lfocchio secco: il freddo ha pesanti ripercussioni sulla sostanza oleosa che compone lo strato esterno del film lacrimale, rendendola troppo spessa e rigida e dunque incapace di diffondersi sulla superficie dellfocchio.

 

- Calore eccessivo e sole. Anche con lfesposizione al sole si può soffrire più facilmente di occhio secco; un aumento dellfevaporazione del film lacrimale ne vanifica la sua funzione che è quella di proteggere gli epiteli della superficie oculare e le strutture interne dellfocchio mediante una azione filtrante sulle radiazioni ultraviolette e sulle radiazioni infrarosse. È consigliabile indossare gli occhiali da sole per ridurre lfesposizione al sole; se si fa un bagno in mare è meglio indossare la maschera o gli occhialini.

 

- Stili di vita. Lfocchio secco è una condizione oggi sempre più diffusa e legata non solo alle condizioni ambientali, ma anche ad alcuni stili di vita. Lfuso sempre più diffuso di videoterminali e apparecchi per il condizionamento o per il riscaldamento ad aria, induce una riduzione dellfumidità dellfambiente in cui si vive: tutto questo ha un effetto anche sulla superficie dellfocchio e sulla sua integrità.

 

- Età avanzata. Man mano che l'età avanza, tutto lforganismo ha delle trasformazioni; cosi anche la composizione delle lacrime varia. Spesso infatti gli occhi producono lacrime con un minore contenuto di lipidi che sono necessari per evitare che la loro parte acquosa evapori troppo velocemente. Con il passare degli anni le forme disidratative determinano dei quadri di vere e proprie infiammazioni croniche a carico della superficie oculare: un disturbo che sembrava in un primo tempo banale diventa vera e propria patologia della superficie oculare.

 

- Menopausa. Alcuni ormoni aiutano a stimolare la produzione di lacrime. Per questo le variazioni di livelli ormonali possono ridurre la naturale produzione di lacrime. Ecco perché la sindrome dell'occhio secco predilige il sesso femminile soprattutto dopo i 35 - 40 anni di età: le donne in gravidanza o in menopausa sono il gruppo più numeroso tra i pazienti che soffrono di occhio secco.

Una frequenza sempre maggiore causata dalla significativa anticipazione del ciclo mestruale, fino ad interessare il 60% circa delle donne. I fastidi derivanti dallfocchio secco tendono a divenire più frequenti con il passare degli anni. L'intolleranza alle lenti a contatto è uno dei primi sintomi di ridotta secrezione lacrimale nelle donne in menopausa. Nei primi 7-8 anni dopo la menopausa il disturbo è controllabile, ma dopo tale periodo l'involuzione delle ghiandole lacrimali diventa irreversibile. Per questo è importante fare una diagnosi tempestiva e, soprattutto, iniziare per tempo le adeguate terapie sostitutive lacrimali a base di acido ialuronico, o altre lacrime artificiali, o mediante lfassunzione per via orale di integratori contenenti estradiolo.

 

- Malattie autoimmuni Esistono moltissime sindromi autoimmuni, inclusi ipotiroidismo e ipertiroidismo, artrite reumatoide, lupus, sclerosi multipla che hanno effetti negativi sulle cellule e sulle ghiandole deputate alla produzione del film lacrimale. Anche la Sindrome di Sjogren può causare un grave infiammazione delle ghiandole lacrimali riducendo in maniera drammatica la produzione dello strato acquoso del film lacrimale.

 

- Farmaci. Molti farmaci come effetto collaterale causano occhio secco, ad esempio: Antidepressivi, Antistaminici (soprattutto quelli da banco che possono comprarsi senza ricetta), Decongestionanti nasali, Sedativi ansiolitici, Contraccettivi orali, Beta-bloccanti, Diuretici.

 

- Lenti a contatto. Le lenti a contatto si posizionano sulla cornea e galleggiano sul film lacrimale assorbendone una grande quantità e tendono ad aderire alla cornea, a limitarne lfossigenazione e a provocare danni oculari che possono essere anche di una certa gravità. L'uso ma soprattutto l'abuso di lenti a contatto, siano esse rigide o morbide, in materiale gas-permeabile o non, contribuisce al determinarsi dell'occhio secco. Questo si verifica soprattutto quando non si utilizzano lenti a contatto gusa e gettah e quindi per la corretta e necessaria igiene si usano soluzioni per lenti ricche di disinfettanti e conservanti.

 

- Videoterminali. Una causa frequente della sindrome di occhio secco consiste nellfutilizzo in maniera continuativa di videoterminali: in questo caso la scarsa umidificazione dellfambiente lavorativo, resa ancor più precaria dalle microventole di raffreddamento dei computer stessi e delle altre apparecchiature ad essi connesse, il prolungato senso di impegno e di attenzione, lo stato di stress posturale connesso, provocano alla lunga un netto rallentamento dellfammiccamento palpebrale. Normalmente le palpebre vengono aperte/chiuse 20 volte al minuto. Se invece si è impegnati in un'attività che richieda concentrazione come ad esempio leggere, studiare, scrivere, guidare, utilizzare il personal computer, il tablet, lo smartphone, guardare il programma preferito alla TV, si tende a sbattere le palpebre con una minore frequenza, fino ad arrivare alla frequenza di un battito al minuto: le lacrime così evaporano rapidamente, non vengono sostituite e si crea la sindrome dellfocchio secco.

 

- Altre cause. In altri casi, l'occhio secco può essere secondario o associato a condizioni oculari o cutanee di altro tipo, ad esempio rosacea, distrofie o degenerazioni corneali di tipo congenito o acquisito, congiuntiviti batteriche, allergiche o virali, herpes zoster, dieta povera di oligoelementi e vitamine (soprattutto deficit vitamina A), blefariti, chirurgia delle palpebre (blefaroplastica) o lfuso a fini estetici di tossina botulinica in interventi di chirurgia plastica.

 

 

 

COME SI SECCA

Numerose condizioni, fisiologiche e patologiche, creano alterazioni del film lacrimale e spesso tutto lfapparato di protezione dellfocchio è vittima di patologie o situazioni generali del nostro organismo.

Lfocchio, il bulbo oculare allfinterno della cavità ossea dellforbita, è circondato da una sottile pellicola, chiamata film lacrimale, che ha una composizione molto complessa ricca di numerose sostanze nutritive e protettive. Mancando quel liquido lfocchio non potrebbe muoversi, obbedire ai comandi del cervello e girarsi a destra e a sinistra, in su e in giù: senza quel glubrificanteh il nostro senso della vista rimarrebbe paralizzato o finirebbe per muoversi a fatica fino a impedire una visione piena.

 

Palpebre come saracinesche. Le palpebre, due piccole saracinesche, la cui funzione è quella di opporre un primo sbarramento difensivo ai nostri occhi: si alzano e si abbassano (ammiccano) e avvicinandosi fra loro, chiudono e difendono l'occhio. Non solo: con questo movimento (circa 15000 ammiccamenti al giorno) ricambiano in continuazione il film lacrimale che è prodotto da numerose ghiandole.

Ogni volta che avviene un ammiccamento, le palpebre delicatamente pennellano la congiuntiva e la cornea, distribuendo uniformemente il film lacrimale.

 

Come sono fatte le lacrime. La lacrima, o meglio il film lacrimale, è formato da tre strati:

-  lipidico, secreto dalle ghiandole sebacee palpebrali, ha la funzione di ritardare l'evaporazione dello strato acquoso della lacrima; di lubrificare le palpebre;

-  acquoso, serve ad umettare e lubrificare il globo oculare;

-  mucinoso o mucoide, contribuisce alla lubrificazione ma ha anche funzione protettiva, sia antibatterica che meccanica.

 

 

I DISTURBI DELLfOCCHIO SECCO

I disturbi lamentati da un paziente affetto da sindrome di occhio secco sono i più disparati e talvolta sembrano addirittura contraddittori.

Nelle fasi iniziali i sintomi più comuni sono:

Bruciore e prurito insistente legato alla variazione dellfosmolarità del film lacrimale.

Lacrimazione irregolare, soprattutto scatenata da agenti atmosferici o ambientali: vento, smog, fumo, variazione di umidità o temperatura.

Bisogno di lavarsi e strofinarsi continuamente gli occhi.

Difficoltà ad aprire spontaneamente gli occhi al mattino: durante la notte la secrezione della parte acquosa delle lacrime è molto ridotta o addirittura assente il che comporta lfadesione della superficie oculare alla congiuntiva palpebrale a causa del muco denso e disidratato.

Presenza di secrezione mucosa e di filamenti.

 

Quando la sindrome si aggrava si verificano questi sintomi:

-  Sensazione di corpo estraneo legata al ridotto spessore del film lacrimale.

-  Sensazione di secchezza oculare.

-  Fotofobia (sensibilità alla luce) conseguente allfirregolarità del film lacrimale.

-  Dolore anche notturno legato alle alterazioni corneali.

-  Disturbi della visione legati all'astigmatismo irregolare che si crea sulla superficie corneale alterata.

 

 

BENESSERE A SAPERSI

Chi soffre della sindrome dellfocchio secco, oltre ad assumere prodotti terapeutici che vanno a sostituire la delicata funzione lacrimale carente, dovrebbe seguire alcune indicazioni generali per modificare abitudini e stili di vita. Ne elenchiamo alcune.

1. Evitare lfesposizione diretta a sistemi di condizionamento, luoghi ventosi, aree molto ventilate. Evitare ambienti troppo secchi e scarsi di umidificazione.

2. Ridurre o eliminare il fumo di sigaretta.

3. Evitare lfuso di creme irritanti o altri prodotti fastidiosi nella zona perioculare.

4. Sospendere o limitare lfutilizzo di lenti a contatto corneali.

5. Usare occhiali da sole in caso di forti esposizioni a raggio UVA o UVB o in caso di ambienti ventosi o polverosi.

6. Impiegare impacchi tiepidi nellfarea perioculare (acqua e malva, bicarbonato o acqua borica). Arricchire lfalimentazione con vitamina B3, B6, B12, Omega 3/Omega.

7. Aumentare lfassunzione di acqua e di liquidi in generale

 

 

COME SCOPRIRE SE LfOCCHIO È SECCO

Per scoprire se una persona soffre di occhio secco, la scienza ha a disposizione oggi apparecchiature di diagnosi sofisticate e molto funzionali. Ne spieghiamo la funzione delle più importanti.

 

Biomicroscopia digitalizzata.

La biomicroscopia digitalizzata con lampada a fessura è uno degli esami fondamentali. Dotata di un sistema ottico molto luminoso ed efficiente e con lfaiuto di un sistema di ingrandimenti adeguato consente di studiare la superficie anteriore oculare e il film lacrimale nelle condizioni più naturali possibili senza alterazioni indotte dalla temperatura.

 

La Meibografia.

 La Meibografia consente lo studio delle ghiandole di Meibomio che hanno la funzione di produrre la parte oleosa della lacrima. Questa componente lipidica è la più importante del film lacrimale. Se queste ghiandole non funzionano bene avremo un occhio secco da marcata evaporazione lacrimale.

 

Lfinterferometria del film lacrimale.

L'interferometria consente di valutare e studiare lo strato lipidico del film lacrimale e la sua formazione e distribuzione.

 

Il test di Schirmer.

È eseguito per determinare la quantità di lacrime che bagnano lfocchio.

 

 

 

 

 

 

 

 

APPROFONDIMENTI

__ e Documentazione sulla Campagna Nazionale Camo > 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO

 

 

 

COME SI CURA LfOCCHIO SECCO

 

 

 

Va detto subito che la sindrome dellfocchio secco dal punto di vista terapeutico è stata per lungo tempo sottovalutata. Ma oggi, grazie alla ricerca scientifica, il medico oculista ha la possibilità di diagnosticare in maniera precisa le alterazioni del film lacrimale, dispone di strumenti diagnostici straordinariamente precisi, in grado di individuare in maniera sempre personalizzata per ciascun paziente la terapia più appropriata.

 

Lacrime artificiali.

Fino ad oggi le cosiddette glacrime artificialih risultano essere lfunico sostituto del film lacrimale precorneale. Le lacrime artificiali sono colliri a base di sostanze (più o meno viscose e dense) che possiedono lfazione detergente, lubrificante e umettante delle lacrime naturali. Oggi lfeliminazione dei conservanti e lo sviluppo di nuovi conservanti meno tossici per la superficie oculare hanno permesso ai pazienti di tollerare maggiormente la terapia sostitutiva lacrimale.

Se sono sotto forma di monodose non contengono conservanti, che possono essere dannosi per lfocchio in caso di somministrazioni prolungate, per cui sono utilizzabili con frequenza e per lunghi periodi. Lfuso inconsiderato di lacrime artificiali (a disposizione si hanno oltre 150 confezioni) o altri colliri può essere causa di cheratiti o di forme irritative di congiuntivite per cui è sempre bene che sia il medico oculista a suggerire la giusta terapia.

 

LE NUOVE FRONTIERE DELLA TERAPIA

Esistono molte strategie terapeutiche che vanno individuate in maniera sempre personalizzata per ciascun paziente in base alla storia del malato e alla severità della malattia. Ne indichiamo alcune

- Sostituti lacrimali biologici. Favoriscono maggiormente il mantenimento della morfologia e la proliferazione delle cellule epiteliali corneali umane rispetto ai sostituti lacrimali artificiali.

- Terapia anti-infiammatoria mirata. Le armi principali nell'ambito della terapia anti-infiammatoria per l'occhio secco sono i corticosteroidi topici, le tetracicline e, novità della ricerca più recente, la ciclosporina in collirio.

- Probing. Consiste nella pulizia delle ghiandole di Meibomio con unfapposita cannula. È un trattamento ambulatoriale non invasivo che si pratica con una sola goccia di collirio anestetico e risolve efficacemente la disfunzione delle ghiandole di Meibomio.

- Lipiflow. È uno strumento che ha rivoluzionato il trattamento dell'occhio secco causato da Meiboniti e che migliora immediatamente non solo i sintomi, ma risolve quasi sempre la patologia.

- Luce Pulsata (IPL). Questo dispositivo di ultima generazione stimola le ghiandole del Meibomio a riprendere il loro normale funzionamento.

- Occlusione dei puntini lacrimali. Serve a bloccare il drenaggio lacrimale al fine di trattenere le lacrime sulla superficie oculare il più a lungo possibile. L'occlusione può essere ottenuta mediante tappi in collagene, silicone, gelatina, oppure mediante cauterizzazione o laser.

 

 

 

 

 

 

 

 

APPROFONDIMENTI

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OCCHIO SECCO, STILE DI VITA E INQUINAMENTO

 

 

 

Tutti i fattori in grado di alterare il nostro film lacrimale, sia quantitativamente che qualitativamente, sono potenzialmente causa di Sindrome dellfOcchio Secco.

I nostri occhi risentono del nostro stile di vita (insonnia, fumo, alcool e una dieta sbilanciata favoriscono lfinsorgenza di secchezza oculare), delle temperature estreme, del tasso di umidità dellfambiente in cui viviamo, del grado di inquinamento, in quanto sono organi direttamente in contatto con lfesterno protetti solamente dal film lacrimale e dalle palpebre che ne favoriscono lfuniforme distribuzione grazie al frequente ammiccamento.

 

AMBIENTE ESTERNO ONDATE DI CALORE

Gli ultimi 4 anni sono stati, a causa dellfincremento delle emissioni planetarie di CO2, i più caldi in assoluto nel mondo; questo ha provocato la riduzione dellfaltezza dei ghiacciai dellfAntartide di circa 3 metri, inoltre cfè stata una drastica diminuzione delle precipitazioni con un numero sempre maggiore di giornate di sole.

Anche i nostri occhi risentono dei cambiamenti climatici, pertanto vanno protetti con appositi occhiali dallfeccessiva esposizione alla luce, a vento e a polvere e vanno spesso lubrificati con lacrime artificiali se soggetti a temperature estreme (i sintomi dovuti a secchezza oculare sono molto più accentuati in inverno o in estate secondo studi condotti in Europa e U.S.A.) o a scarsa umidità dellfambiente.

Questo vale sia per chi lavora o pratica sport allfaperto che per chi ha occhi molto sensibili o presenta patologie a carico della superficie oculare.

 

INQUINAMENTO

Lfincremento della concentrazione di polveri sottili e gli alti livelli di ozono delle zone più industrializzate del mondo occidentale negli ultimi 50 anni sono strettamente correlati con una sempre maggiore incidenza di Sindrome dellfOcchio Secco nella popolazione.

È stato dimostrato, da studi condotti in U.S.A., che la popolazione residente nelle grandi città ha una possibilità di soffrire di Sindrome dellfOcchio Secco che è di 3/4 volte superiore a quella della popolazione residente in aree rurali.

Le particelle inquinanti si depositano infatti sulla superficie oculare causando lfattivazione di pericolosi processi infiammatori che hanno come conseguenza un grave danno alle nostre ghiandole lacrimali e alla superficie oculare (causano una rottura della barriera formata dalle cellule dellfepitelio corneale con rischio di ulcerazione della superficie anteriore dellfocchio e conseguente insorgenza di forte dolore e scarsa visione).   

 

AMBIENTE INTERNO

Per inquinamento interno o indoor si intende gla presenza nellfaria di ambienti confinati di contaminanti fisici, chimici e biologici non presenti naturalmente nellfaria esterna di sistemi ecologici di elevata qualitàh [Ministero dellfambiente].

In ogni ambiente chiuso, poco ventilato, con illuminazione non idonea, si possono generare polveri, muffe e funghi microscopici estremamente pericolosi per la nostra salute.

La Sick Building Syndrome (SBS) è una sindrome caratterizzata da un malessere diffuso (bruciore agli occhi, al naso e alla gola, difficoltà respiratorie, ipersensibilità e iperreattività) che colpisce chi frequenta ambienti chiusi con ventilazione e illuminazione non idonee e sparisce non appena si esce allfaria aperta, ben descritta dallfOrganizzazione Mondiale della Sanità fin dal 1984.

Se il lavoro al pc per esempio avviene in ambienti non ben climatizzati (scarsa umidità, filtri sporchi dei climatizzatori, assenza di ricambio dfariac), sintomi già normalmente presenti nei videoterminalisti possono aggravarsi ulteriormente fino a diventare cronici.

Una prolungata esposizione a monitor o smartphone infatti, come spesso capita nella quotidianità di chi abita nel mondo occidentale, causa unfaccentuata evaporazione del film lacrimale dovuta a una minor frequenza del fisiologico ammiccamento delle nostre palpebre e porta quindi a una secchezza oculare che può diventare cronica e provoca sensazione di occhi stanchi, arrossamento, sensazione di corpo estraneo, bruciore e dolore oculare, calo della vista.

Umidificatori elettrici, frequenti ricambi dfaria, una puntuale pulizia dei filtri dei climatizzatori, una corretta illuminazione dellfambiente, una lubrificazione frequente degli occhi con lacrime artificiali, distogliere periodicamente lo sguardo dal PC e guardare in lontananza (regola del 20-20-20: ogni 20 minuti porre lo sguardo per 20 secondi su qualcosa almeno a 20 piedi da noi, circa 7 metri) sono accorgimenti necessari per evitare una fastidiosa e pericolosa secchezza oculare.

 

 

 

 

 

 

 

APPROFONDIMENTI

__ e Documentazione sulla Campagna Nazionale Camo > 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO

 

SCHEDE CIOS  >  OCCHIO SECCO E INSONNIA

 

 

SCHEDE CIOS  >  OCCHIO SECCO E INSONNIA

OCCHIO SECCO E INSONNIA

___ Rif.: CIOS - Centro Italiano Occhio Secco
___ 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO || dallf8 Maggio al 14 Giugno 2019 || www.centroitalianoocchiosecco.it

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SCHEDE CIOS  >  OCCHIO SECCO E INSONNIA

Sintomi Sindrome Occhio Secco

Occhi stanchi
Fastidio alla luce
Bruciore
Prurito e arrossamento
Sensazione di esabbia neglfocchif
Difficoltà ad aprire gli occhi
Dolore

___ Rif.: CIOS - Centro Italiano Occhio Secco
___ 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO || dallf8 Maggio al 14 Giugno 2019 || www.centroitalianoocchiosecco.it

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SCHEDE CIOS  >  OCCHIO SECCO E INSONNIA

Durante la notte questi sintomi sono accentuati a causa di una ridotta fisiologica produzione del liquido lacrimale (ritmo circadiano).

___ Rif.: CIOS - Centro Italiano Occhio Secco
___ 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO || dallf8 Maggio al 14 Giugno 2019 || www.centroitalianoocchiosecco.it

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SCHEDE CIOS  >  OCCHIO SECCO E INSONNIA

- I frequenti risvegli causati dal dolore oculare portano insonnia.
- Lfinsonnia a sua volta peggiora la Sindrome dellfOcchio Secco, sia perché una riduzione del film lacrimale è conseguente alle poche ore di sonno, sia per il fatto che lfassunzione di farmaci per dormire  ha come effetto collaterale lfipolacrimazione

___ Rif.: CIOS - Centro Italiano Occhio Secco
___ 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO || dallf8 Maggio al 14 Giugno 2019 || www.centroitalianoocchiosecco.it

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SCHEDE CIOS  >  OCCHIO SECCO E INSONNIA

Insonnia

- Maggior incidenza di irrequietezza e stress provocati dallfeccessivo rilascio di cortisolo e noradrenalina.
- Maggior incidenza di Sindrome Depressiva, molti farmaci anti-depressivi riducono la produzione di lacrime

___ Rif.: CIOS - Centro Italiano Occhio Secco
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SCHEDE CIOS  >  OCCHIO SECCO E INSONNIA

Prevenzione

- Limitare lfesposizione a monitor e smartphones (specie alla sera e al mattino appena svegli), attenzione alla luminosità dello schermo
- Ambiente di vita sempre ben umidificato
- Adeguata idratazione quotidiana

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Schede CIOS

OCCHIO SECCO E INSONNIA

 

 

Sintomi Sindrome Occhio Secco

 

Occhi stanchi

Fastidio alla luce

Bruciore

Prurito e arrossamento

Sensazione di esabbia negli occhif

Difficoltà ad aprire gli occhi

Dolore

 

 

Durante la notte questi sintomi sono accentuati a causa di una ridotta fisiologica produzione del liquido lacrimale (ritmo circadiano).

 

 

I frequenti risvegli causati dal dolore oculare portano insonnia.

 

Lfinsonnia a sua volta peggiora la Sindrome dellfOcchio Secco, sia perché una riduzione del film lacrimale è conseguente alle poche ore di sonno, sia per il fatto che lfassunzione di farmaci per dormire ha come effetto collaterale lfipolacrimazione.

 

 

Insonnia

 

Maggior incidenza di irrequietezza e stress provocati dallfeccessivo rilascio di cortisolo e noradrenalina.

 

Maggior incidenza di Sindrome Depressiva, molti farmaci anti-depressivi riducono la produzione di lacrime.

 

 

Prevenzione

 

Limitare lfesposizione a monitor e smartphones (specie alla sera e al mattino appena svegli), attenzione alla luminosità dello schermo.

 

Ambiente di vita sempre ben umidificato.

 

Adeguata idratazione quotidiana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

APPROFONDIMENTI

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SCHEDE CIOS  >  Occhio Secco, stile di vita e inquinamento

 

 

SCHEDE CIOS  >  Occhio Secco, stile di vita e inquinamento

___ Rif.: CIOS - Centro Italiano Occhio Secco
___ 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO || dallf8 Maggio al 14 Giugno 2019 || www.centroitalianoocchiosecco.it

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SCHEDE CIOS  >  Occhio Secco, stile di vita e inquinamento

Gli occhi sono organi direttamente in contatto con lfambiente esterno, protetti solamente dal film lacrimale e dalle palpebre che ne favoriscono una distribuzione uniforme (ammiccamento).

___ Rif.: CIOS - Centro Italiano Occhio Secco
___ 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO || dallf8 Maggio al 14 Giugno 2019 || www.centroitalianoocchiosecco.it

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SCHEDE CIOS  >  Occhio Secco, stile di vita e inquinamento

Ambiente esterno e ondate di calore

- Lfaumento di CO2 negli ultimi anni ha provocato innalzamento delle temperature e grandi cambiamenti climatici

- Le temperature estreme, lfeccessiva esposizione ai raggi solari,  vento e polvere danneggiano la superficie oculare se non ben protetta

- Lfassenza di piogge frequenti ha provocato ambienti troppo asciutti.

___ Rif.: CIOS - Centro Italiano Occhio Secco
___ 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO || dallf8 Maggio al 14 Giugno 2019 || www.centroitalianoocchiosecco.it

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SCHEDE CIOS  >  Occhio Secco, stile di vita e inquinamento

Inquinamento

Lfincremento della concentrazione delle polveri sottili nellfaria e una più alta concentrazione di Ozono favoriscono lfinsorgenza di Sindrome dellfOcchio Secco.

___ Rif.: CIOS - Centro Italiano Occhio Secco
___ 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO || dallf8 Maggio al 14 Giugno 2019 || www.centroitalianoocchiosecco.it

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SCHEDE CIOS  >  Occhio Secco, stile di vita e inquinamento

Ambiente interno

- In ogni ambiente chiuso, poco ventilato, con illuminazione non idonea, si possono generare polveri, muffe e funghi microscopici estremamente pericolosi per la nostra salute.
- Una prolungata esposizione a monitor o smartphones, come spesso capita nella quotidianità di chi abita nel mondo occidentale, causa unfaccentuata evaporazione del film lacrimale e porta quindi a una secchezza oculare.

___ Rif.: CIOS - Centro Italiano Occhio Secco
___ 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO || dallf8 Maggio al 14 Giugno 2019 || www.centroitalianoocchiosecco.it

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SCHEDE CIOS  >  Occhio Secco, stile di vita e inquinamento

Ambiente interno

Se il lavoro al pc avviene in ambienti non ben climatizzati (scarsa umidità, filtri sporchi dei climatizzatori, assenza di ricambio dfariac), questi sintomi possono aggravarsi ulteriormente fino a diventare cronici (Sindrome dellfOcchio Secco).

___ Rif.: CIOS - Centro Italiano Occhio Secco
___ 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO || dallf8 Maggio al 14 Giugno 2019 || www.centroitalianoocchiosecco.it

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SCHEDE CIOS  >  Occhio Secco, stile di vita e inquinamento

Prevenzione

- Umidificazione adeguata e frequenti ricambi dfaria
- Pulizia filtri dei climatizzatori
- Corretta illuminazione dellfambiente
- Lubrificare gli occhi con lacrime artificiali
- Regola del 20-20-20

___ Rif.: CIOS - Centro Italiano Occhio Secco
___ 2019, Campagna nazionale del MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO || dallf8 Maggio al 14 Giugno 2019 || www.centroitalianoocchiosecco.it

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Schede CIOS

 

Occhio Secco, stile di vita e inquinamento

 

 

Gli occhi sono organi direttamente in contatto con lfambiente esterno, protetti solamente dal film lacrimale e dalle palpebre che ne favoriscono una distribuzione uniforme (ammiccamento).

 

 

Ambiente esterno e ondate di calore

 

- Lfaumento di CO2 negli ultimi anni ha provocato innalzamento delle temperature e grandi cambiamenti climatici.

- Le temperature estreme, lfeccessiva esposizione ai raggi solari, vento e polvere danneggiano la superficie oculare se non ben protetta.

- Lfassenza di piogge frequenti ha provocato ambienti troppo asciutti.

 

 

Inquinamento

 

Lfincremento della concentrazione delle polveri sottili nellfaria e una più alta concentrazione di Ozono favoriscono lfinsorgenza di Sindrome dellfOcchio Secco.

 

 

Ambiente interno

 

- In ogni ambiente chiuso, poco ventilato, con illuminazione non idonea, si possono generare polveri, muffe e funghi microscopici estremamente pericolosi per la nostra salute.

- Una prolungata esposizione a monitor o smartphones, come spesso capita nella quotidianità di chi abita nel mondo occidentale, causa unfaccentuata evaporazione del film lacrimale e porta quindi a una secchezza oculare.

 

 

Prevenzione

 

- Umidificazione adeguata e frequenti ricambi dfaria

- Pulizia filtri dei climatizzatori

- Corretta illuminazione dellfambiente

- Lubrificare gli occhi con lacrime artificiali

- Regola del 20-20-20

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Riferimenti utili

 

 

CIOS, Centro Italiano Occhio Secco

Sito: www.centroitalianoocchiosecco.it

Contatti/info: stampa@camospa.it - amamprin@yahoo.it - 3384679876

 

 

 

 

 

¡  Rif.:  CIOS, Centro Italiano Occhio Secco, in collaborazione con Clinica Oculistica dellfUniversità dellfInsubria di Varese - Campagna Nazionale - 2019 - MESE DELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI DELLA SINDROME DELLfOCCHIO SECCO  £

[ www.centroitalianoocchiosecco.it ]

 

 

 

 

 

 

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Resp.: Marina Palmieri

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