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Hans Stakelbeek IN AFGHANISTAN
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Hans Stakelbeek In Afghanistan
Mostra promossa da: Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma, Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi a Milano, Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, e la collaborazione
del Rotary Club di Camposampiero. Padova, Museo Civico di
Piazza del Santo - dal 28 Novembre 2009 al 6 Gennaio
2010 - |
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Koninkrijk
der Nederlanden Comune di
Padova Assessorato
alla Cultura Centro
Nazionale di Fotografia Comunicato stampa Hans Stakelbeek In Afghanistan Inaugurazione venerdì 27 Novembre 2009 alle ore 18.00 Padova, Museo Civico al Santo 28 Novembre 2009 – 6 Gennaio 2010 Si inaugura venerdì 27 Novembre 2009 alle ore 18.00 nel Museo Civico
di Piazza del Santo, alla presenza di S.E. l’Ambasciatore dei Paesi Bassi in
Italia, Alphonsus Stoelinga, la mostra “Hans
Stakelbeek. In Afghanistan”. L’esposizione, costituita da
34 fotografie, descrive le dure condizioni di vita della popolazione afghana,
e le attività attraverso le quali è stata avviata la ricostruzione del Paese.
Il fotografo olandese Hans Stakelbeek, su incarico del ministero degli
Esteri dei Paesi Bassi, ha indagato l’Afghanistan nel corso di quattro
viaggi, focalizzando l’attenzione su Kabul e la regione dell’Uruzgan. Le foto sono lo spaccato della realtà afghana, in un Paese che non è
solo sinonimo dei conflitti in corso ma, anche, l’espressione delle
difficoltà, dei drammi e dei disagi che la guerra produce. Ne è un esempio l’immagine in cui viene ritratta una ragazzina che
nonostante il volto sfigurato sorride all’obiettivo insieme ad altri bambini
in abiti sgargianti. Oppure altre foto che evidenziano scene di vita
quotidiana dominate dalla desolazione, dall’abbandono e dalle rovine di mezzi
e abitazioni. Tra i principali soggetti ritratti, oltre a bambini, sono i
militari olandesi intenti a ricostruire scuole e acquedotti, o semplici
uomini seduti tra loro dai cui occhi si intravede un velo di speranza. La mostra sviluppa sentimenti forti come il dolore e la speranza, in
uno scenario di paesaggi e luoghi mozzafiato che si manifestano attraverso
colori abbaglianti. Il quadro che emerge è la profonda commozione per la determinazione
con cui il popolo afghano cerca, malgrado tutto, di vivere una vita il più
normale possibile nella ricerca di nuove opportunità di sviluppo. La mostra, itinerante, ha già fatto tappa in numerose biblioteche olandesi nonché a Londra, New York, Berlino e Bratislava. ▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬ Hans
Stakelbeek (1965), nato nel Maassluis nei Paesi Bassi, ha acquistato
la sua prima macchina fotografica all'età di 14 anni. Dal 1984,
dopo gli studi per diventare professore di geografia, inizia a lavorare come
fotografo indipendente. Negli anni a seguire fonda insieme ad altri
professionisti, Sam Rentmeester e Nout Steenkamp, l'agenzia FMAX. Nel 2005
l’artista è al secondo posto nel concorso di fotografia olandese The Silver Camera, nella categoria
fotografia documentaria. Ha
pubblicato il suo primo libro 32x5x4,
640m2 Poptahof, caratterizzato da immagini degli alloggi sociali di una
tenuta del 1960 a Delft in Olanda. Nel 2006 insieme all'architetto
Michel Heesen, avvia una serie di progetti denominati KAALENKAMMEN, tutti tesi ai cambiamenti dei paesaggi urbani e
rurali. A questo lavoro, fondato sul design delle zone industriali nei Paesi
Bassi, è stato assegnato un premio dal Ministero olandese degli Affari
Economici. Attualmente, Stakelbeek e Michel Heesen lavorano insieme a un
progetto focalizzato sul passato e il presente delle autostrade europee. Nel 2007
le foto di Hans Stakelbeek sugli imitatori di Elvis Presley, sono state messe
in mostra durante il famoso festival musicale Lowlands nella città olandese di Dronten. Dal 2007, il fotografo olandese, si è recato a più riprese in Afghanistan per documentare il processo di ricostruzione di un Paese martoriato dalla guerra. Dal progetto è nata la mostra In Afghanistan. ▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬
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Note
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Rif.: Centro Nazionale di
Fotografia, Padova |
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