Comunicato stampa
È giunta alla quinta edizione la rassegna internazionale
Padova Aprile Fotografia che quest’anno ha come titolo Forme
dell’Identità, e
che risulta centrata su di una serie di mostre che scandagliano, appunto,
un’idea d’identità e le diverse relazioni che questa assume con il mondo e la
realtà.
La manifestazione, organizzata dall’Assessorato alle Politiche Culturali e
Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, con il
sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e curata da
Enrico Gusella e Alessandra De Lucia, comprende un percorso di tre
esposizioni: una collettiva dal titolo “10 Fotografi d’oro” e due
personali, di cui una dedicata a Douglas Kirkland e l’altra all’opera
del fotografo Peter Feldstein e dello scrittore Stephen G. Bloom intitolata “The
Oxford Project”.
La kermesse padovana si apre nel Museo Civico di Piazza del Santo venerdì
3 aprile con la mostra Douglas Kirkland. Portraits (inaugurazione
ore 17,00). Curata da Elena Ceratti per l’agenzia Grazia Neri e Enrico
Gusella, l’esposizione presenta una galleria di ritratti di singolare qualità
ed efficacia che sottolineano la capacità dell’autore di scavare in
profondità nell’identità del soggetto. Infatti, una sessantina di opere
a colori e in bianco e nero ripropongono lo straordinario percorso
dell’artista costituito da rapporti, amicizie e complicità all’interno dei
set cinematografici, dello show biz ma anche della realtà quotidiana con cui
entra in contatto. Al celebre fotografo, che si tratti di una grande stella
di Hollywood o di un passante per strada, non fa alcuna differenza, in quanto
egli è teso a scandagliare volti e fisionomie dei soggetti per fissare un
sentimento o un'emozione, cercando la componente umana o la spontaneità. “I
ritratti di Douglas Kirkland vanno al di là dell’apparenza fisica dei suoi
soggetti; egli cattura la vera essenza del loro essere con una disarmante
onestà e sensualità.”
Kirkland ha iniziato la sua carriera tra gli anni ’60 e ’70, ha collaborato
con importanti riviste americane, ma noti sono soprattutto i suoi ritratti di
celebrità e star dello spettacolo, tra cui Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor,
Sean Connery, Robert De Niro, e di uomini della scienza, come Stephen
Hawking. “Complice” e singolare autore che ha vissuto accanto ai personaggi -
attori, registi, produttori, direttori della fotografia - più importanti
dell’industria cinematografica di Hollywood e Cinecittà, passati alla storia
e diventati oramai leggende.
The Oxford Project è un lavoro ideato dal fotografo Peter Feldstein e
dallo scrittore Stephen G. Bloom. La mostra, curata da Amy Worthen e Enrico
Gusella, che si inaugura venerdì 3 aprile (ore 17,45) nella Galleria
Sottopasso della Stua, presenta una ventina di opere tese a descrivere
una sorta di racconto americano fatto di immagini. I primi scatti di questo
progetto risalgono al 1984: sono ritratti di ogni singolo residente (676 gli
abitanti della piccola comunità) della città di Oxford realizzati in uno
studio improvvisato lungo la strada principale del paese. Nel 2004, a
distanza di vent’anni, Feldstein fotografa nuovamente le stesse persone
incontrate nel 1984: i bambini sono diventati adulti, magari padri o madri di
famiglia, e gli adulti di allora sono oramai vecchi. Qualcosa però accomuna
gli scatti recenti con quelli storici: non si tratta di elementi tangibili,
quanto del senso di appartenenza che mette in relazione tutti. questi
individui, ciò che li lega alla loro città e che fa di questo lavoro una
sorta di descrizione dell’archetipo di comunità americana. The Oxford
Project rivela un’analisi quasi antropologica sul concetto di identità.
Conclude il percorso della rassegna 10 Fotografi d’oro, curata
da Enrico Gusella e Italo Zannier (inaugurazione alle ore 18,30) alla
Galleria Civica Cavour e, a seguire (alle ore 19,15) al Museo Diocesano.
Si tratta di un’originale collettiva con fotografie di Gabriele Basilico,
Gianni Berengo Gardin, Luca Campigotto, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci,
Mario De Biasi, Franco Fontana, Paolo Gioli, Guido Guidi, Mimmo Jodice,
Fulvio Roiter, Marco Zanta. Oltre un centinaio di opere che costituiscono la
prima di una serie di mostre dedicate ai più grandi fotografi italiani, il
cui obiettivo è una ricognizione organica sulla fotografia italiana
contemporanea. I fotografi coinvolti indagano, ognuno a proprio modo, il
concetto di identità. Così Gabriele Basilico presenta un lavoro intitolato Milano.
Ritratti di fabbriche: una sequenza di immagini della periferia milanese,
risultato di una lunga indagine fotografica compiuta tra il 1978 e il 1980.
Gianni Berengo Gardin, da sempre attratto dalla semplicità dei luoghi e dei
contesti di fusione culturale, propone alcuni significativi scatti relativi
alla realtà delle comunità di nomadi e zingari che popolano le città
italiane. I sei grandi lavori di Luca Campigotto sono dedicati ai notturni de
Il Cairo: fotografie in bianco e nero che aprono la visione a minareti,
piramidi e architetture egiziane. Le immagini di Giovanni Chiaramonte
riguardano invece l’itinerario, attraverso il territorio lombardo, del fiume
Olona, inteso come metafora della propria vita. Mario Cresci presenta i due
tipi di ricerca che hanno segnato il suo percorso artistico: i lavori sulle
avanguardie storiche e in particolare sul design, e l’indagine sugli aspetti
etnografici e antropologici delle regioni del Mezzogiorno d’Italia. De Biasi
presenterà una selezione di fotografie tratta dal reportage storico dedicato
a Budapest del 1956. Le fotografie di Franco Fontana esprimono chiaramente la
ricerca storica dell’artista sul colore, realizzata mediante un costante
interesse per il paesaggio urbano, in particolar modo americano, e la
composizione astratta. Mimmo Jodice presenta dieci scatti in bianco e nero
che rivelano uno studio profondo e appassionato sulle impronte del passato,
sul presente e sulle radici lontane della cultura mediterranea. Infine Marco
Zanta con i suoi scatti percorre gli ambienti industriali, luoghi fatiscenti
che diventano manifestazione nel silenzio dell’inoperosità.
Padova Aprile Fotografia 2009 si dimostra essere così una vetrina
di singolare attualità del panorama fotografico contemporaneo, un quadro del
tempo e delle complessità, tra cui, appunto, l’identità.
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Padova Aprile Fotografia 2009.
Forme dell’Identità
a
cura di Enrico Gusella e Alessandra De Lucia
Douglas Kirkland. Portraits
Inaugurazione
venerdì 3 aprile alle ore 17,00 nel Museo Civico del Santo
4 aprile
– 24 maggio 2009
The Oxford Project
Inaugurazione
venerdì 3 aprile alle ore 17,45 nella Galleria Sottopasso della Stua
4 aprile
– 20 giugno 2009
10 Fotografi d’oro
Gabriele
Basilico, Gianni Berengo Gardin, Luca Campigotto,
Giovanni
Chiaramonte, Mario Cresci, Mario De Biasi, Franco Fontana,
Paolo Gioli,
Guido Guidi, Mimmo Jodice, Fulvio Roiter, Marco Zanta
Inaugurazione
venerdì 3 aprile alle ore 18,30 nella Galleria Civica Cavour
e alle ore 19,15 nel Museo Diocesano
4 aprile
– 24 maggio 2009
Centro Nazionale di Fotografia
Palazzo Zuckermann
Corso Garibaldi 29, 35122 Padova
Tel. + 39 049 8204518 / 8204530; fax + 39 049 8204532
http://cnf.padovanet.it;
cnf@comune.padova.it
- cnf3@comune.padova.it
Ufficio Stampa
Studio Pesci di Federico Palazzoli
via San Vitale 27, 40125 Bologna
Tel. + 39 051269267; fax + 39 051 2960748
www.studiopesci.it - info@studiopesci.it
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Scheda
tecnica
Titolo
Padova Aprile Fotografia 2009
Forme dell’identità
Periodo
4 aprile – 20 giugno 2009
Mostre e sedi
Douglas Kirkland Portraits
a cura di Elena Ceratti per agenzie Grazie
Neri e Enrico Gusella
Inaugurazione a invito
venerdì 3 aprile alle ore 17.00, Museo Civico
del Santo
4 aprile – 24 maggio
Museo Civico del Santo
Da martedì a domenica 10.00 - 13.00 / 15.00 - 18.00
The Oxford Project
A cura di Enrico Gusella e Amy Worthen
Inaugurazione a invito
venerdì 3 aprile alle ore 17.45 nella
Galleria Sottopasso della Stua
4 aprile – 20 giugno
Galleria Sottopasso della Stua, Largo Europa
Da lunedì a sabato 10.00 - 13.00 / 16.00 - 19.00
Chiuso domenica e giovedì 1 maggio
Ingresso libero
10 Fotografi d’oro
a cura di Italo Zannier e Enrico Gusella
Inaugurazione a invito 3 aprile ore 18.30
Galleria Civica Cavour e ore 19.15
Museo Diocesano
4 aprile – 24 maggio
Museo Diocesano
Giovedì, venerdì, sabato dalle 14.00 alle
18.00
Domenica e festivi dalle 10.00 alle 18.00
Il museo rimane chiuso: Agosto, Natale, 1
gennaio e Pasqua
Ideata da:
Enrico Gusella e Alessandra De Lucia
Organizzazione
Assessorato alle Politiche Culturali e
Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova
Con il contributo della Regione del Veneto e
della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Conferenza stampa
11 marzo 2009 ore 11.30 - Circolo della
stampa, Sala Lanfranchi, Palazzo Serbelloni, Corso Venezia 16, Milano
2 aprile 2009 ore 12 - Galleria Civica
Cavour, Padova
Informazioni
Centro Nazionale di Fotografia
Via N. Tommaseo 60, 35131 Padova
tel. 049
8204518/8204525/8204530
cnf@comune.padova.it
cnf3@comune.padova.it
http://cnf.padovanet.it
Ufficio Stampa
Studio Pesci di Federico Palazzoli
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