COMUNICARECOME
Portale di comunicazione
e d’informazione
indipendente
postmaster@comunicarecome.it
Alessandro
Savelli “taccuino
del viaggiatore” Galleria Scoglio di Quarto - Milano, 2007 |
Comunicato stampa Milano, 1 ottobre 2007 “taccuino del viaggiatore”
Giovedì
11 ottobre dalle ore 18 alla Galleria SCOGLIO DI QUARTO, nel nuovo spazio di
via Ascanio Sforza 3, si inaugura la mostra personale del pittore Alessandro
Savelli. Le opere assemblate
in questa occasione da Savelli - precisa Alberto Veca curatore della mostra -
si possono etichettare come “taccuino del viaggiatore” anche quando è
stanzialmente residente a casa. In effetti il “viaggio” di cui si parla è
della fantasia, meglio di concentrare nella circostanza espressiva del quadro
frammenti di esperienza, di memoria, anche di previsione, di proiezione al
futuro. Se vogliamo si tratta di una
“tavola di appunti” che, dal disordine della successione cronologica con cui
si affolla la lavagna, inizia a prendere una sua forma, una messa in
relazione che prevede una composizione, una messa in relazione plastica
perché l’affastellamento di documenti e memoria si sedimenti in un campo
pittorico “composto”. E la composizione appare uno dei
temi nevralgici del discorso, se vogliamo disciplinata dal soggetto referente
con cui queste note hanno preso inizio: l’esperienza del paesaggio, quando
non si tratti di una sua replica oleografica – ma in questo caso non si
tratterebbe di “esperienza” – è un interrogarsi sul proprio “esserci” su un
piano d’appoggio e uno sguardo che delimita, soggettivamente, un
vicino/lontano, un limite dell’orizzonte e un alzato che acquista le
caratteristiche dell’infinito. Catturare segnali del primo,
come del secondo e del terzo luogo è l’esperienza d’esordio. Poi
evidentemente la traduzione, nella bidimensione della superficie, di queste e
quelle memorie, eventualmente anche espresse in frammenti – il termine è
importante perché, per associazione e sovrapposizione di lacerti, spesso si
esercita Savelli – ma sempre disciplinate da una regola compositiva, ha come
immediato referente la linea dell’orizzonte, la demarcazione fra una terra e
un cielo, un basso e un alto: nonostante questo deve anche rispondere a
regole di “armonia” che non appartengono evidentemente a una classica
simmetria, ma che trovano una logica ogni volta diversa. La
mostra rimarrà aperta fino al 5 novembre 2007. Orari di
apertura: martedì a venerdì dalle 17 alle 19,30 o per appuntamento. Catalogo
in galleria con testo di Alberto Veca. Galleria Scoglio di Quarto via Ascanio Sforza 3 – Milano tel. 02.58317556 - cell.
348.5630381 info@bazart-scogliodiquarto.com - www.bazart-scogliodiquarto.com |
Fonte: Galleria Scoglio di Quarto - Milano |
▀▄▀▄▀▄▀
Mappa CATALOGO - Libri,
DVD, CD - CERCA
per ARGOMENTO e per TEMI SPECIFICI >>>
PromoProdotti |
||
Occhiali Senza
Lenti Eye Moving™ - Modello
Arrotondato Tartaruga
Dispositivo a foro stenopeico come ausilio visivo
Ti sei accorto che gli occhiali da vista o le lenti a contatto
ti stancano, e più li usi peggio ci vedi? Forse sei
presbite e fai fatica a leggere i caratteri piccoli da vicino? Forse sei
miope e tendi a fissare lo sguardo e ad aspettare che le
lettere diventino più nitide, mentre in realtà tendono a sbiadirsi, e col
tempo hai bisogno di occhiali sempre più forti? Forse sei
ipermetrope e la tua vista varia, e certi giorni neanche con
gli occhiali riesci a leggere bene? Forse sei
astigmatico e spesso quando gli occhiali si spostano sul naso
le righe o le lettere improvvisamente si mischiano o compaiono intorno dei
bordi colorati molto fastidiosi e stancanti? Forse ti
dà fastidio il sole? Forse sei
già passato dalle lenti bifocali a quelle progressive, che senti essere una
vera tortura mentale? Allora... forse
puoi trarre grande beneficio dai SenzaLenti eyeMoving™, un dispositivo
a foro stenopeico come ausilio visivo che ti può consentire di
leggere subito meglio ad occhio nudo e che ha aiutato tanti come te a ridurre
la dipendenza dalle lenti graduate e a trovare il sollievo che cerchi. I dispositivi
a foro stenopeico SenzaLenti eyeMoving™ sono prodotti in
Italia (marchio CE), e sono disegnati per durare a lungo ed essere indossati
facilmente da tutti nella massima comodità. La diversa forma della
montatura nei vari modelli non ha effetti sul funzionamento del foro
stenopeico: ciascun modello va bene come ausilio universale per ogni tipo di
difetto visivo. Ogni dispositivo
SenzaLenti eyeMoving™ ordinato include in omaggio: ●
Una tabella di controllo di Snellen da usarsi a
quattro metri. ● Un elegante depliant di quattro pagine che contiene tutti
i consigli per l’uso, incluso
anche un brevissimo riassunto dei principi fondamentali del Metodo Bates
Originale ed una versione ridotta della tabella di controllo di Snellen per
esercitarsi da vicino e da lontano.
Il principio di funzionamento del “foro stenopeico” è molto
semplice e fu Leonardo Da Vinci [ 1500 circa ] il primo
scienziato ad accostare la “camera oscura”, che sul foro stenopeico si basa,
all‘occhio umano e al suo funzionamento. Il foro stenopeico lascia passare solo una parte
dei raggi luminosi, eliminando quelli più obliqui. In questo modo la
quantità di luce diminuisce, ma la “profondità di campo”, e cioè la quantità
di nitidezza del campo visivo, aumenta. Gli oggetti che prima erano “fuori
fuoco” ora diventano più nitidi, sebbene più scuri. Applicato davanti all’occhio, mediante una conformazione
“a reticolo piramidale”, il foro stenopeico elimina la gran parte dei raggi
obliqui, quelli che formano i cerchi diffusivi sulla retina e che sono
causati dall’errore rifrattivo, facendo passare solo quelli paralleli, che
non hanno bisogno di essere rifratti, cioè messi a fuoco, e quindi giungono
nitidi sulla superficie della retina, contribuendo ad eliminare il fastidio
che gli oggetti fuori fuoco causano a chi guarda. I SenzaLenti eyeMoving™ possono consentire a chi ha una
vista difettosa di guarirsi da solo praticando i metodi dell’occhio normale
secondo il “Sistema Bates” per “la cura della vista imperfetta mediante
trattamento senza occhiali”, così come descritto nel libro “Vista perfetta senza occhiali”
pubblicato dal Dott. William H. Bates a New York nel 1920 ed ora disponibile
anche in lingua italiana.
|
▀▄▀▄▀▄▀
www.COMUNICARECOME.it Resp.:
Marina Palmieri All rights reserved - Tutti i diritti riservati |
Back to Home
Back to Inizio pagina corrente