Staffetta di Donne contro la violenza sulle donne, 2009

Simbolo e testimone della Staffetta è un'Anfora con due manici «in modo che possa essere portata da due donne, a significare l'importanza della relazione per noi, che la consegneranno ad altre due, nel paese successivo, sempre pubblicamente».

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Tappa di Padova: 7-16 OTTOBRE 2009

Comunicato

Il 7 Ottobre 2009 arriva a Padova

la STAFFETTA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Partita l'anno scorso da Niscemi, paesino siciliano in cui una giovanissima ragazza, Lorena, è stata stuprata e poi uccisa da coetanei, la Staffetta ha attraversato tutta l'Italia, sostando in paesi e città, accolta ovunque da grande interesse e partecipazione. Chiaro è il messaggio:

NON VOGLIAMO PIÙ SUBIRE VIOLENZA

In Italia stuprare una donna è reato, ma la "cultura dello stupro", ovvero la presunzione maschile di superiorità e il disprezzo per la donna sono ancora largamente dominanti. Vorremmo che tutti/e capissero che la violenza non ha niente a che fare con la sessualità. E' solo la reazione vile e criminale contro la libertà della donna e il suo diritto di decidere se, come e con chi vivere la sua sessualità. Neanche la condanna più dura potrà mai risarcire la donna violentata, ridarle fiducia e serenità, curare la ferita profonda dentro di sé.

Il 90% delle donne che subisce violenza non la denuncia

Per timore, vergogna, rassegnazione. Aiutiamole a rompere il silenzio per non essere complici delle violenze quotidiane sulle donne - sia quelle che si consumano in luoghi aperti, sia quelle, molto più frequenti e odiose, che avvengono nell'intimità della famiglia, degli amici e dei conoscenti da cui pensi di non doverti difendere. Non distogliamo lo sguardo, non abbassiamo gli occhi, ricordiamoci che sempre, là dove una persona subisce violenza, la cosa ci riguarda, non solo perchè domani può capitare a noi, alle nostre figlie o compagne, ma anche perché una comunità che non si cura di chi subisce violenza è ingiusta, iniqua e pericolosa per tutti.

Sogniamo un mondo basato su relazioni tra gli uomini e le donne rispettose della diversità di genere, consapevoli della pari dignità della donna, delle libertà femminili, senza triviali ammiccamenti e allusioni sessiste, da cui siano rimosse le discriminazioni che ancora nella famiglia, nei luoghi di lavoro, nella società e nella cultura penalizzano le donne, da cui sia espulsa l'immagine ancora oggi dominante e pervasiva della donna tutto corpo e niente cervello, della donna seduttrice o sedotta, della donna strumento di piacere e di scambio sempre a disposizione. Nessuno stupratore, italiano o straniero, deve ancora poter dire: "Non credevo di aver fatto una cosa tanto grave".

Solo città abitate da uomini e donne che si rispettano,

che sanno che il limite alla propria libertà

è la libertà degli altri e delle altre,

che si incontrano e parlano con fiducia, possono essere città sicure.

NON GIRARE LA TESTA, LA VIOLENZA SULLE DONNE TI RIGUARDA

LEGGI IL CALENDARIO DI TUTTE LE ATTIVITA' DELLA SETTIMANA DAL 7 AL 16 OTTOBRE 2009 SU :

http://centropandora.splinder.com/

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Donne in Nero di Padova